Un doppio appuntamento a Palermo e a Gibellina.con la giornalista di “Avvenire” Viviana Daloisio, organizzato dalla Fondazione Orestiadi. Mercoledì 20 e giovedì 21 novembre, verranno presentati due volumi di straordinario interesse e attualità. Le iniziative si inseriscono nella settimana in cui ricorre la Giornata internazionale dei diritti dei bambini e degli adolescenti e la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Mercoledì, alla libereria Modus Vivendi di Palermo, verrà presentato il libro: “Donne per la pace. Voci che hanno cambiato la storia”, edizioni Vita e Pensiero-Avvenire, 2024. Con l’autrice e giornalista di Avvenire Viviana Daloiso dialogano Giuseppina Tumminelli, sociologa del Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali dell’Università degli Studi di Palermo e Agnese Ciulla, facilitatrice fio.PSD, già assessore alla Cittadinanza Sociale del Comune di Palermo negli anni 2012-2017. Introducono Elena Andolfi, referente servizi educativi e Enzo Fiammetta, direttore Museo delle Trame Mediterranee – Fondazione Orestiadi.
Il giorno dopo alle 9.30 a Gibellina, invece, la giornalista Viviana Daloiso incontrerà gli studenti dell’Istituto comprensivo statale G.Garibaldi-G.Paolo II di Gibellina e Salemi. Un incontro sul tema dei diritti e il gender gap a partire dal libro “Noi, afghane. Voci di donne che resistono ai talebani”, edizione Vita e pensiero-Avvenire, 2023.
L’iniziativa è realizzata nel contesto del Festival “Giufà nella Valle del Belìce”, terza edizione, in collaborazione con il Comune di Gibellina e Biblio TP- Rete delle Biblioteche della provincia di Trapani.
La Fondazione Orestiadi si prepara al 2026, l’anno in cui Gibellina sarà Capitale italiana dell’arte contemporanea. E lo farà, già nei prossimi mesi, proponendo, tra l’altro, ad Agrigento, Capitale della cultura italiana nel 2025, alcune iniziative comuni. Il rapporto tra le due città dovrebbe farsi stretto, per poi arrivare a quello che sarà un ‘passaggio di testimone’ tra capitali”. Lo dichiara Calogero Pumilia, presidente della Fondazione Orestiadi, che ha parlato della manifestazione.