Il programma

Il gran finale della Settimana di Musica Sacra, i prossimi appuntamenti a Monreale

Ultimi due appuntamenti al Duomo di Monreale per la 66a edizione della Settimana Internazionale di Musica Sacra organizzata dalla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana in collaborazione con il Teatro Massimo e il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo, con il sostegno della Regione Siciliana – assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo.

Oltre 300 spettatori per ogni concerto

Una rassegna che sta facendo segnare altissime presenze di pubblico (oltre 300 spettatori a concerto) e un gradimento particolare per le scelte del programma – preparato da Dario Oliveri – che propone un’indagine del repertorio sacro soprattutto attraverso la voce, altissima forma di preghiera attraverso la musica.

Venerdì 18 ottobre concerto imperdibile con The Tallis Scholars

Assolutamente da non mancare il concerto di venerdì 18 ottobre (Duomo di Monreale, ore 21) con uno degli ensemble vocali più rilevanti per il repertorio sacro e antico in generale, The Tallis Scholars, guidati sin dalla fondazione nel 1973 da Peter Phillips. Il programma, intitolato “Musiche per la Cappella Sistina”, comprende pagine di Giovanni Pierluigi da Palestrina, Cristóbal de Morales, Costanzo Festa, Elzéar Genet, detto il Carpentrasso, Gregorio Allegri e Josquin des Prez.

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Gran finale sabato 19 ottobre con l’Orchestra Sinfonica Siciliana

Così come per il concerto inaugurale, quello di chiusura, sabato 19 ottobre (Duomo di Monreale, ore 21), è affidato all’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta per l’occasione da Emanuele Andrizzi con il famoso violinista Domenico Nordio che propongono “Riflessi del sacro nel XX secolo” con pagine di Franco Mannino (Adagio per archi op. 572 bis nel 100° anniversario della nascita del compositore palermitano), Ottonino Respighi (Concerto gregoriano per violino e orchestra P. 135) e Arthur Honegger (Sinfonia n. 3 “Liturgica”).

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Cogliere la bellezza della natura ma anche il suo significato più profondo. E’ lo scopo della terza edizione del Festival “Ierofanie”: dal 18 al 27 ottobre, i parchi archeologici di Naxos e Segesta faranno da cornice ad un ricco programma di attività artistiche e culturali. Diretta da Claudio Collovà, coordinata da Fulvia Toscano e con l’organizzazione di Francesco Panasci per Panastudio productions, l’evento si concentrerà sul tema “De rerum natura”. L’idea di fondo è quella di esplorare come le espressioni artistiche possano riflettere e interagire con l’ambiente naturale, creando un dialogo profondo e significativo.

“Un progetto di alta qualità che ha già dimostrato il suo valore negli anni precedenti – ha dichiarato Francesco Paolo Scarpinato, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – questo festival si inserisce perfettamente nel tracciato dell’assessorato dei Beni Culturali in merito alla tutela, valorizzazione e fruizione dei parchi archeologici, contribuendo a destagionalizzare l’offerta culturale e turistica”.

Il programma

Il programma prevede una serie di eventi che spaziano dalla musica a laboratori interattivi, incontri culturali e spettacoli. Il primo fine settimana del festival si svolgerà ai Giardini Naxos, nel suggestivo parco archeologico di Naxos, mentre dal 25 al 27 ottobre gli eventi si sposteranno al parco archelogico di Segesta. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

Ierofanie inizierà nel Parco archeologico di Naxos venerdì 18 ottobre, con il primo degli incontri della sezione dedicata agli approfondimenti del Sacro, intitolata “CustoDire la soglia”, curata da Fulvia Toscano: alle 17.30 è in programma “Replanting Human Beings”, per una nuova ecologia del pensiero, di Giuseppe La Spada, che sarà in scena insieme a Roberto Ongaro. Gli incontri culturali del ciclo “CustoDire la soglia” proseguono sabato 19 ottobre, alle 17.30, sempre nel Parco archeologico di Naxos, con la presentazione del libro “Naturismo futurista” di Guido Andrea Patuasso. Insieme all’autore interverranno Andrea Parasiliti, saggista e Francesco Rovella, fondatore e curatore della galleria Carta Bianca.

La sezione “CustoDire la soglia” culminerà domenica 20 ottobre, alle 17.30, con una visita guidata alla mostra “Ecate. La via del desiderio” di Stefania Pennacchio, allestita nei viali del Parco archeologico di Naxos. Con l’artista interverrà Fulvia Toscano. “Ecate: la via del desiderio” è la mostra della scultrice Stefania Pennacchio che, appunto, dal 14 giugno e fino al 30 ottobre 2024 è in corso nel Parco archeologico di Naxos: sei grandi opere punteggiano il sito della prima colonia greca in Sicilia, evocando uno degli archetipi di Ecàte, Dea capace di far sorgere i desideri e di infondere la forza necessaria per realizzarli. Un progetto che include un’esperienza di arte relazionale, coinvolgendo i visitatori a ritrovare i propri sogni, a darvi corpo e ad affidarli simbolicamente alla Dea. Nata da un’idea dell’artista e della direttrice uscente del Parco archeologico Naxos Taormina, l’archeologa Gabriella Tigano, la mostra ha la curatela di Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera a Milano.

I laboratori artistici

Le iniziative del Festival come già nelle scorse edizioni, prevedono anche laboratori artistici gratuiti e aperti a tutti, per un massimo di quindici partecipanti.

Domenica 20 ottobre, dalle 10 alle 13, al Parco archeologico di Naxos è in programma “L’invisibile prende forma e fiorisce nel mistero dei corpi”, laboratorio di danza butoh, condotto da Valeria Geremia. info e iscrizioni: siculabutoh@gmail.com.

Il laboratorio è aperto a chiunque abbia il desiderio di sperimentare un viaggio di ricerca sul corpo e del proprio paesaggio interiore, originario e puro, per aprirsi al movimento e generare il proprio flusso di danza. Un percorso che cerca di affinare l’ascolto dello spazio interno, profondo, sacro ed unico di ciascuno, sperimentando le connessioni tra il corpo e questo nucleo interno ricco di memorie ed emozioni. Tramite diverse pratiche su vari modelli energetici, i partecipanti potranno confrontarsi con i propri limiti, capacità e tendenze, utilizzandoli come preziosi elementi per far emergere la propria danza e permettere all’inconscio creativo di manifestarsi, per la riscoperta del corpo primitivo, la danza dell’anima. La danza, realizzata come una meditazione, farà immergere nel momento presente, e qui che si cercherà di essere totalmente, attenuando le proiezioni della mente e assaporando la potenza e sacralità del percepirsi nello spazio, sentirlo risuonare in se stessi, e connettersi, realizzare unici momenti di apertura al vivere/danzare nell’equilibrio, nel conflitto, nel creare e distruggere, delicatezza e potenza come natura insegna.

Domenica 27 ottobre, dalle 10 alle 13 al Parco archeologico di Segesta si terrà il laboratorio “La danza del respiro”, condotto da Barbara Lucarini. Il laboratorio è aperto a tutti coloro vogliano fare un’esperienza creativa di movimento e danza libera, in accordo con le proprie naturali propensioni espressive. Si consiglia abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica. Per info e prenotazioni barbara.lucarini@gmail.com. Il respiro per espandere il corpo, renderlo una cassa di risonanza che vibra con gli elementi naturali e con le forme che lo circondano. Ampliare i sensi e la propria percezione per creare danze estemporanee in un paesaggio interno/esterno suggestivo e onirico dove i corpi si incontrano e comunicano attraverso l’intenzione, il tocco, lo sguardo, la forma, il peso in una danza in continuo divenire.

La musica

La sezione musicale del festival Ierofanie 2024 prevede tre spettacoli di world music in programma nei due siti nell’arco dei due weekend: si comincia al Parco di Naxos (dal 18 al 20 ottobre) e si replica al Teatro di Segesta, dal 25 al 27 ottobre. Sempre alle 19.30 e a ingresso gratuito.
Venerdì 18 ottobre, al Teatro della Nike (Parco archeologico di Naxos) alle 19.30 e sabato 26 ottobre al Parco Archeologico di Segesta, sempre alle 19.30, Santamarea in concerto con “Splendere”: Stefano Gelardi (voce, piano, synth), Noemi Orlando (basso, synth, cori), Michele Gelardi (batteria, percussioni, cori), Francesco Gelardi (chitarra elettrica, cori).

Sabato 19 ottobre, alle 19.30, al Teatro della Nike (Parco archeologico di Naxos) e domenica 27 ottobre, sempre alle 19.30, al Parco archeologico di Segesta, andrà in scena il concerto “Cigni tour” di Angelo Sicurella live band. Sul palco, Angelo Sicurella (voce, sintetizzatori), Ornella Cerniglia (piano, sintetizzatori), Giorgio Giuseppe Bovì (batteria, drumpad), Francesco IncandelaDomenica 20 ottobre, alle 19.30, al Parco Archeologico di Naxos (Teatro della Nike) e venerdì 25 ottobre, anche questa volta alle 19.30, al Parco di Segesta, “Battiti e respiri”, concerto di Davide Campisi (voce e tamburi) e Salvo Compagno (voce, tamburi e percussioni (violino, fx), Serena Cosentino (violino).

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