Blitz dei Nas in un bar gelateria dove sono state riscontrate carenze igieniche e mancanza di tracciabilità di prodotti. Multe e sequestri di prodotti dolciari nel locale che si trova a Favignana, rinomata località turistica del Trapanese.
Operazione “Estate tranquilla”
I carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità di Palermo, nell’ambito dell’operazione “Estate Tranquilla 2022” per la tutela della salute, hanno proceduto al controllo di alcune attività commerciali dell’isola. I militari, durante gli accertamenti in un bar gelateria nel centro cittadino hanno proceduto al sequestro amministrativo di circa 45 chili di prodotti dolciari vari detenuti all’interno del locale e destinati alla somministrazione ai clienti.
Le contestazioni
I prodotti non erano tracciabili e questo non permette di garantire la sicurezza della filiera alimentare. Veniva inoltre riscontrata una carenza igienica in un locale adibito a deposito di alimenti sprovvisto tra l’altro di registrazione sanitaria. Ad essere state elevate a carico del titolare 5 sanzioni amministrative per complessivi 3.500 euro. “Continuano incessanti i controlli dei reparti specializzati dell’Arma – viene sottolineato nel comunicato del comando provinciale di Trapani – per la tutela della salute dei cittadini alle attività commerciali del territorio”.
Altri controlli il mese scorso
Nel corso delle verifiche effettuate sempre dai Nas il mese scorso, estese alle province di Agrigento e Trapani, è stata rilevata una violazione ad Alcamo in provincia di Trapani, in un negozio di alimenti etnici, nei cui locali sono stati trovati 140 litri di olio di oliva contenuti in bidoni di plastica privi di etichette e mancanti della documentazione circa l’origine del prodotto. Per l’alimento di origine ignota è scattato il sequestro.
Sequestrati capi di bestiame
In un’altra operazione condotta sempre dai carabinieri del Nas ma insieme ai militari della stazione e del centro anticrimine natura-nucleo cites-distaccamento di Punta Raisi e i veterinari dell’Asp hanno sequestrato in un’area agricola 23 capi di bestiame fra ovini ed ovini, senza contrassegni di identificazione. I carabinieri hanno multato l’allevatore con 3.098 euro, per aver richiesto i marchi auricolari all’ufficio veterinario competente.
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