Tre corpi di migranti sono stati recuperati in mare ad una quarantina di miglia a sud di Trapani. Lo fa sapere la guardia costiera, informando che un mercantile ieri ha avvistato in mare e tratto in salvo, in area di responsabilità Sar italiana, un migrante, recuperando anche un corpo privo di vita.
Scattate le ricerche di eventuali dispersi con motovedette di guardia costiera e guardia di finanza, aerei ed elicotteri ed un mercantile in transito nell’area. Gli altri due corpi sono stati recuperati sempre ieri dalle motovedette. Continuano le ricerche di eventuali dispersi.
Da giorni in Sicilia sono ripresi incessantemente gli sbarchi. Appena tre giorni fa 17 sedicenti siriani, egiziani e tunisini sono stati bloccati, all’alba, dai carabinieri, in via Roma a Lampedusa dopo lo sbarco in un punto indefinito dell’isola. Prima di loro, nel cuore della notte, a 10 miglia e mezzo da Lampione, la motovedetta G202 della guardia di finanza, aveva soccorso 26 migranti, fra cui 12 donne, che erano su un barchino di 6 metri. Tutti hanno dichiarato di essere partiti da Sfax in Tunisia e di essere originari di Costa d’Avorio, Mali, Senegal, Guinea, Sierra Leone e Ghana. I due gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
Due barchini, con un totale di 65 migranti, sono stati soccorsi al largo di Lampedusa quattro notti fa nel contesto di una giornata davvero molto convulsa. A quella data erano già saliti a 10 gli approdi con un totale di 250 persone. Sul primo natante agganciato dalla guardia di finanza c’erano 10 tunisini, sul secondo, soccorso invece dalla capitaneria, erano in 46, fra cui 19 donne e 8 minorenni. Hanno dichiarato di essere partiti da Sfax in Tunisia e di essere originari di Guinea, Costa d’Avorio, Repubblica democratica del Congo, Ghana, Mali, Senegal, Nigeria e Camerun. I due gruppi furono anche in questo caso portati all’hotspot.