La Regione interverrà a Marinella di Selinunte, nel Comune di Castelvetrano, per sistemare il depuratore comunale e la strada di accesso alla Riserva naturale orientata del Belice. Lo ha deliberato il governo Musumeci, che nel corso dell’ultima seduta della giunta ha dato l’ok a due finanziamenti per un totale di 1,3 milioni di euro. La decisione è stata presa dopo l’ulteriore riunione interdipartimentale, convocata dal presidente della Regione, che si è tenuta a Palazzo Orleans martedì scorso.
Primo stanziamento da 600mila euro
Un primo stanziamento, pari a 600mila euro, servirà per interventi urgenti di rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione di via del Cantone, consentendo così di superare le criticità che non hanno consentito il rilascio dell’autorizzazione allo scarico da parte dell’assessorato regionale all’Energia.
Altri 750mila euro per la strada di accesso alla Riserva
Il secondo finanziamento di 750 mila euro, invece, è destinato al ripristino della transitabilità di via Punta Cantone, l’arteria viaria di accesso alla Riserva, attualmente interessata da un forte fenomeno di dissesto.
“Non è assolutamente giustificabile – sottolinea Musumeci – che in un territorio ad alta valenza turistica come Marinella di Selinunte ci siano il depuratore che non funziona e la strada di accesso a una riserva naturale interdetta al passaggio veicolare. Il governo regionale sta intervenendo per cercare di riportare tutto alla normalità nel più breve tempo possibile”.
Interventi per eliminare il rischio ambientale
Questi interventi serviranno ad eliminare il rischio ambientale nella zona. Come fatto notare a fine maggio Lo afferma il deputato regionale Giampiero Trizzino, a proposito dell’impianto di Marinella di Selinunte, a Castelvetrano, all’indomani del sopralluogo insieme al sindaco, Enzo Alfano e ai tecnici del Comune. “Un depuratore di acque reflue – disse Trizzino all’epoca – che sta letteralmente sprofondando verso il mare, a meno di 50 metri dalla costa e a un chilometro dalla Riserva naturale Foce del Belice, è l’annuncio di una catastrofe ambientale. Ho prontamente allertato l’assessore regionale dell’Energia, Daniela Baglieri e ho chiesto di convocare un tavolo insieme ad un rappresentante dell’ufficio del commissario per il dissesto idrogeologico e al sub-commissario alla depurazione”.
E continuò: “La situazione è grave e ho raccolto il grido d’allarme del sindaco Alfano che in questi mesi ha chiesto un intervento della Regione affinché si approntassero tutte le misure necessarie ad evitare il disastro ambientale. L’intero piazzale che ospita il depuratore, a causa di evidenti fenomeni di dissesto, si è abbassato di un metro lasciando a nudo le fondamenta delle vasche che in questo momento fortunatamente ancora non hanno ceduto, perché ancorate al suolo con fondamenta più profonde. Ma non è dato sapersi quanto ancora potranno reggere”.
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