Toni Pipitone, il padre di Denise (ma non quello biologico), ha scritto una lettera a Quarto Grado, la trasmissione condotta su Rete4 da Gianluigi Nuzzi e Alessanda Viero.
L’uomo, ex di Piera Maggio, dopo le accuse della donna, ha scritto: «La scomparsa di mia figlia Denise mi ha devastato la vita, mi ha spezzato il cuore. Amavo tantissimo la mia famiglia e i miei figli».
Toni Pipitone, dopo la scomparsa della bambina, avvenuta nel settembre 2004 da Mazara del Vallo, si era trasferito in Toscana per lavoro e inviava soldi alla famiglia per le spese necessarie.
«Nell’estate del 1999 chiesi a mia moglie di trasferirsi in Toscana, volevo vivere la quotidianità, ma Piera non voleva lasciare la sua casa e non volle trasferirsi», così la coppia ha avuto una relazione a distanza fino a quando Toni Pipitone non è tornato in Sicilia nel 2002, due anni prima del dramma.
In quello stesso periodo l’uomo perse anche il lavoro: «Ho perso mia figlia, tutto. Non guadagnavo più. Ero lacerato e disperato, mi sono sentito solo e abbandonato. Ero proprio distrutto. Sono rimasto in silenzio, ma mai assente in questa storia. Ho partecipato ai tre gradi di giudizio grazie al mio avvocato che per 17 anni mi ha sempre rappresentato e informato dei fatti e di tutto. Ho mantenuto sempre continui contatti».
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