I carabinieri della Stazione di Borgo Annunziata hanno arrestato per i reati di violenza, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e lesioni personali, un trapanese di 25 anni. L’uomo, lo scorso luglio, era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento con braccialetto antistalking nei confronti di una vicina di casa per presunti continui comportamenti molesti e minacciosi.

L’aggressione

Nei giorni scorsi, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Trapani riceveva l’allarme dal braccialetto elettronico dell’uomo per presunta manomissione. L’operatore del 112 allertava subito le pattuglie in circuito che rintracciavano l’uomo presso il proprio domicilio.

Alla vista della pattuglia il 25 enne, che appariva in stato di alterazione psico-fisica, avrebbe cominciato a lanciare oggetti verso i Carabinieri, tra cui lo stesso dispositivo elettronico danneggiato. Con non poche difficoltà i Carabinieri riuscivano ad immobilizzarlo, riuscendo a vincere la resistenza opposta dichiarandolo in stato di arresto, sentito il sostituto pm di turno della locale Procura.

Nell’occorso uno dei due militari operanti è stato colpito al volto da un oggetto lanciato dall’uomo riportando lievi ferite. A seguito della convalida dell’arresto, l’uomo veniva sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana.

Arrestato anche un pakistano

Tenta un furto su un’auto in sosta poi oppone resistenza verso gli agenti e prova un approccio sessuale verso una poliziotta intervenuta. Per questo un uomo di nazionalità pakistana, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato ieri nel centro di Prato per violenza sessuale aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità.

Ieri pomeriggio gli agenti, sono stati avvicinati da una cittadina che segnalava che un uomo era intento a rovistare
all’interno di una vettura parcheggiata. Le volanti, ricevute la descrizione dell’uomo, lo hanno rintracciato poco dopo in piazza
del Duomo. Durante il controllo il pakistano ha opposto resistenza agli agenti e ha molestato la poliziotta. Poi,
durante le operazioni di accompagnamento in questura, l’uomo ha continuato ad avere atteggiamenti violenti, e tentando di compiere gesti autolesionistici che gli sono stati impediti.

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