Nonostante avesse i domiciliari ha continuato a minacciare e maltrattare l’ex moglie. Dagli arresti domiciliari un uomo di 24 anni di Custonaci è finito dietro le sbarre. L’inasprimento della misura cautelare è stato necessario perché il giovane continuava ad essere una grave minaccia per l’incolumità della donna.
Il pronunciamento del gip
Sono stati i carabinieri della stazione di Custonaci ad aver effettuato l’arresto sulla base di un provvedimento restrittivo emesso dell’autorità giudiziaria. In particolare, i militari hanno arrestato il giovane, pluripregiudicato, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trapani. Il provvedimento va a sostituire la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della detenzione in carcere.
Ai domiciliari
L’uomo, infatti, era stato ristretto nella propria abitazione da alcuni giorni in quanto, a conclusione degli accertamenti svolti dai militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trapani, si sarebbe reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della propria ex compagna convivente. Nei confronti della donna, secondo gli inquirenti il 24enne si sarebbe reso responsabile di molteplici episodi di minaccia e violenza fisica.
Le violazioni
Le violazioni alla misura cautelare, vale a dire l’allontanamento senza autorizzazione dalla propria abitazione per raggiungere quella della vittima, sono state puntualmente segnalate alla competente autorità giudiziaria dai carabinieri del reparto operante ed hanno determinato la necessità della custodia cautelare in carcere. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito nella casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.
Altri casi di maltrattamenti in famiglia
I maltrattamenti in famiglia purtroppo sono episodi che nel trapanese si ripetono. C’è stato un recente caso in cui i carabinieri della stazione di Trapani hanno arrestato D.P., 35 anni di Erice, con precedenti, con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. I militari hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Trapani dopo una serie di accertamenti ed indagini. La misura cautelare scaturì dalle risultanze investigative dei militari dell’Arma, condivise dalla Procura, dove venne stato evidenziato che l’uomo aveva posto in essere, in più occasioni, comportamenti minacciosi, violenti ed ossessivi nei confronti del padre costringendolo anche a consegnare somme di denaro. L’anziano genitore si confidava così con il comandante di stazione chiedendo l’intervento dei carabinieri, manifestando che, nonostante l’amore provato per il figlio, questo era l’unico modo per aiutarlo ad uscire da questo tunnel buio e porre fine a questa terribile situazione. Il 35enne, venne rinchiuso nella casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani
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