Un emendamento a firma del deputato M5S Lombardo alla legge sulla semplificazione agricola in discussione alla Commissione Agricoltura di Montecitorio prevede alcuni interventi per la crisi che sta avvolgendo il settore vitivinicolo siciliano. Lo ha annunciato ieri a Petrosino il parlamentare siciliano al convegno che ha portato istituzioni ed operatori del settore a confrontarsi per trovare soluzioni alla crisi che attanaglia il comparto.
“La resa massima di uva per ettaro della produzione di vini comuni va dimezzata. In tal senso ho pronto un emendamento alla proposta di legge sulla semplificazione agricola attualmente in discussione alla commissione Agricoltura della Camera. Dal governo c’è stata un’importante apertura , arrivata con la risposta ad una mia interrogazione rivolta al ministero diretto da Centinaio”. Lo ha affermato ieri il deputato M5S alla Camera, Antonio Lombardo, nel corso del convegno sulla crisi vitivinicola siciliana tenutosi ieri al baglio Basile di Petrosino, col quale la Cia Sicilia occidentale ha chiamato a raccolta rappresentanti delle istituzione e operatori del settore per cercare soluzioni ai tanti problemi che attanagliano il settore.
“Le grandi giacenze, assieme ai prezzi bassi e alla disparità tra la raccolta dichiarata e il vino prodotto- ha affermato Lombardo – sono le emergenze del settore vitivinicolo siciliano. Intanto possiamo provare ad abbattere le rese di uva e l’emendamento che depositerò a Montecitorio prevede il dimezzamento di queste, dagli attuali 500 quintali per ettaro a 250 quintali. Penso che la cosa possa andare facilmente in porto, visto che il governo ritiene che una modifica al ribasso possa essere valutata, di concerto con l’intera filiera vitivinicola, anche in funzione dell’esigenza di puntare con crescente decisione sulla qualità”.
Lombardo ha anche indirizzato la proposta all’esecutivo regionale di istituire un tavolo programmatico tra istituzioni, operatori del settore e parti sociali con un preciso cronoprogramma e ben delineati obiettivi per portare una volta per tutte il settore fuori dalle secche della crisi.
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