- Nuova vittima di Covid, muore sacerdote diocesi Mazara
- Il bollettino Covid aggiornato a ieri
- La circolazione delle varianti Covid
Covid 19, muore sacerdote Diocesi Mazara del Vallo
È morto questa mattina al Covid hospital “Paolo Borsellino” di Marsala, don Antonino Aguanno, 77 anni, il prete originario di Vita che, qualche settimana addietro, era risultato positivo al Covid.
Ne dà notizia la diocesi di Mazara del Vallo, dove il sacerdote ha svolto il suo ministero – che si è concluso nel 2018 per raggiunti limiti d’età – dopo 30 anni trascorsi a Campobello di Mazara, alla parrocchia Madonna di Fatima.
Il bollettino Covid aggiornato alla giornata di ieri
Ieri erano 491 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 23.091 tamponi processati con una incidenza di positivi di circa il 2,1%, in forte discesa rispetto a ieri
La regione è adesso dodicesima nel contagio giornaliero e scende di altre quattro posizioni rispetto a ieri. Le vittime sono state 21 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.804. Il totale degli attualmente positivi è 35.307, con una diminuzione di 1348 casi rispetto a ieri. I guariti sono 1818. Negli ospedali continuano a diminuire i ricoveri che adesso sono 1.224; ovvero 12 in meno rispetto a ieri ma crescono quelli in terapia intensiva che sono 169, quattro in più rispetto a ieri.
La situazione nelle singole province
La distribuzione nelle province vede Palermo con 150 casi, Catania 106, Messina 89,Siracusa 47, Agrigento 35, Trapani 29, Caltanissetta 15, Ragusa 14, Enna 6.
La Sicilia con l’indice Rt più basso in Italia
La situazione siciliana ad oggi è la migliore nel paese con il più basso indice Rt rilevato: 0.66. Ecco il quadro regione per regione degli Rt puntuali come indicato nell’ultimo monitoraggio (rapporto n.39) Iss-ministero della Salute (dati al 10 febbraio 2021 relativi alla settimana 1-7 febbraio 2021): Abruzzo 1.22 Basilicata 1.2 Calabria 0.81 Campania 0.8 E-R 0.94 FVG 0.98 Lazio 0.96 Liguria 1.08 Lombardia 0.97 Marche 0.94 Molise 1.09 Piemonte 0.93 PA Bolzano 1.25 PA Trento 1.2 Puglia 1.05 Sardegna 0.87 Sicilia 0.66 Toscana 1.1 Umbria 1.2 Valle d’Aosta 0.77 Veneto 0.71.
La circolazione della variante inglese
Nel paese il 17,8% delle infezioni Covid19 è dovuto alla ‘variante inglese’ in base ai risultati preliminari della ‘flash survey’ condotta dall’Iss e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali. Il risultato dell’indagine, comunica il ministero della Salute, ci dice che nel nostro Paese, così come nel resto d’Europa, in Francia la prevalenza è del 20-25%, in Germania del 30%, c’è una circolazione sostenuta della variante probabilmente destinata a diventare quella prevalente nei prossimi mesi.
L’incidenza frena le speranze di andare in zona bianca
Altro dato rilevante è quello dell’incidenza che, insieme all’indice Rt, è preso in considerazione per le’ventuale passaggio in zona bianca. Nella settimana di monitoraggio Covid in Italia, in base alla bozza Iss-Ministero Salute, solo Sardegna e Valle d’Aosta, hanno un’incidenza settimanale sotto i 50 casi per 100.000 abitanti (soglia oltre la quale il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità); l’incidenza supera invece la soglia di allerta pari a 250 casi per 100.000 abitanti in tre casi: PA Bolzano (770,12 per 100.000 abitanti) PA Trento (254,85 per 100.000 abitanti) e Umbria (283,28 per 100.000 abitanti). L’incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni rimane sostanzialmente stazionaria: 269,79 per 100.000 abitanti (25/1-07/2) contro 273,01 precedente.
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