L’aeroporto di Birgi non è del tutto chiuso, proseguono infatti i voli militari e di soccorso. Ad essere sospesi sono stati i voli civili e privati che riprenderanno secondo decreto il 25 marzo. L’ultimo a partire è stato il Trapani Pantelleria di domenica 15 marzo alle 19 che adesso è stato deviato a Palermo fino al 22 marzo
Il servizio da Trapani, fa sapere la Dat, compagnia aerea che si occupa del volo con l’isola minore siciliana, sarà garantito da una navetta di superficie tra l’aeroporto di Trapani e l’aeroporto di Palermo e viceversa e le operazioni di check-in saranno eseguite a Palermo.
“In videoconferenza con Assoaeroporti, assieme ai dirigenti degli scali di Trieste, Comiso e Reggio Calabria e altri – ha spiegato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -, abbiamo discusso delle azioni da intraprendere alla luce della chiusura forzata. Per fronteggiare l’emergenza e preparare il rilancio, alcune delle proposte sono state il recupero della addizionale comunale, la riduzione degli oneri concessori e lo snellimento burocratico per i piccoli scali”.
E riguardo al futuro del Vincenzo Florio di Trapani Birgi, il presidente Salvatore Ombra ha rassicurato: “Ci spendiamo in ogni modo per tutelare l’aeroporto. Il lavoro fatto non è perduto, i progetti in corso per il momento non potranno volare, ma continueranno a camminare, anzi a correre, sulle nostre gambe. Dobbiamo solo rimodulare il nostro planning di crescita per farci trovare pronti a raccogliere le nuove sfide che si presenteranno, e soprattutto crederci esattamente come abbiamo fatto otto mesi fa”.