Al via la stabilizzazione degli 82 lavoratori con contratto a tempo determinato del Comune di Salemi, provenienti in gran parte dal bacino dei ‘contrattisti’. La Giunta, guidata dal sindaco Domenico Venuti, ha approvato la delibera per l’avvio delle procedure che porteranno all’assunzione con contratto a tempo indeterminato e part-time secondo le regole previste dalla legge regionale 27 del 2016 e dal decreto legislativo 75 del 2017, il cosiddetto ‘decreto Madia’. Il processo di superamento del precariato all’interno del Comune di Salemi era già stato avviato con la recente modifica della pianta organica, che aveva portato alla trasformazione dei posti di lavoro da full-time in part-time: un passaggio decisivo per la stabilizzazione dei lavoratori attualmente a tempo determinato, che prenderà il via a gennaio 2018 e si concluderà entro il 2020.
L’ok alla stabilizzazione del personale è arrivato dopo la verifica della copertura finanziaria: il Comune di Salemi, infatti, è in grado di sostenere la propria quota delle risorse necessarie per la trasformazione di tutti i contratti a tempo determinato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Il via libera definitivo alla stabilizzazione di questa categoria di personale, che nel frattempo ha comunque ottenuto dall’amministrazione comunale la proroga del contratto, resta comunque subordinato all’erogazione della quota di finanziamento proveniente da Stato e Regione Siciliana. La delibera approvata venerdì dalla giunta autorizza il settore Affari generali del Comune a stilare un documento da cui emerga il fabbisogno di personale per il triennio 2018-2020, il tutto secondo le regole del ‘decreto Madia’ e della legge regionale 27 del 2016.
“Iniziamo un percorso che ci porterà a chiudere con un passato fatto di precariato nella pubblica amministrazione – afferma Venuti -. L’avvio delle procedure di stabilizzazione è un atto dovuto nei confronti delle tante professionalità che per lungo tempo hanno dato il loro contributo alla macchina amministrativa comunale. Abbiamo lavorato in silenzio per creare le condizioni affinché la parola ‘precariato’ venisse progressivamente cancellata al Comune di Salemi – prosegue Venuti – e adesso, grazie agli strumenti legislativi forniti da Stato e Regione e a una gestione oculata del bilancio comunale, siamo in grado di sostenere tutti gli adempimenti previsti per la stabilizzazione dei lavoratori”.
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