Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi mercoledì scorso (ma la notizia si è appresa solo oggi) contro l’auto dell’imprenditore trapanese, Giacomo D’Alì Staiti, al vertice di Sosalt e di Ati Sale, due aziende del settore della produzione di sale con sedi oltre che in Sicilia, anche in Sardegna e in Puglia.
Proprio in quest’ultima regione, è avvenuto l’atto intimidatorio nei confronti dell’imprenditore che stava percorrendo la strada provinciale che collega Barletta con Margherita di Savoia.
La sua auto è stata affiancata da un’altra vettura da cui sono partiti alcuni colpi di arma da fuoco.
Solidarietà all’imprenditore, che è anche vicepresidente di Sicindustria Trapani, viene espressa in una nota dal presidente provinciale Gregory Bongiorno.
“Siamo vicini al collega e amico Giacomo D’Alì Staiti per l’inquietante vicenda di cui è stato vittima. La scelta di fare l’imprenditore – aggiunge Bongiorno – è già difficile a causa dei mille ostacoli che si incontrano quotidianamente. In questo contesto il peso della criminalità organizzata è davvero un fardello che non si può sopportare”.
“Il collega Giacomo D’Alì Staiti oggi si trova ad affrontare un grave attacco intimidatorio – conclude il presidente di Sicindustria -, ma potrà contare oltre che sul supporto fondamentale delle forze dell’ordine, anche sulla nostra vicinanza e solidarietà. So bene cosa significhi ribellarsi ai condizionamenti malavitosi e, per questo, saremo al fianco di Giacomo con una determinazione ancora più grande”.
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