Leonardo Ciaccio, l’uomo ritenuto l’uomo di Cosa Nostra più vicino a Matteo Messina Denaro, lascia il supercarcere dell’Aquila, per completare la sua condanna all’ergastolo, inflitta a suo tempo dalla Corte d’Appello di Palermo, con una pena accessoria. Potrà infatti lavorare come volontario nella Biblioteca museale di Sulmona, dopo la «irreprensibile condotta tenuta durante la detenzione». Il via libera è arrivato dal Tribunale della libertà dell’Aquila e dallo stesso Comune di Sulmona. Ora in città c’è preoccupazione.
Allarme a Sulmona
Lo scrive La Stampa online che spiega inoltre che la notizia sta creando un certo allarme a Sulmona, «considerata la caratura del personaggio e i precedenti sul territorio». In proposito si ricorda che il territorio della Marsica, nel cuore dell’Abruzzo, è stato al centro di un grande giro di riciclaggio del tesoro dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino e della banda della Magliana.
Profilo criminale di Ciaccio
Spiega infine l’articolo che Ciaccio è «ritenuto il vero braccio destro di Messina Denaro, al punto da essere considerato uno dei pochi ad avere raccolto le confidenze del boss. Inoltre, dopo la condanna per omicidio, associazione mafiosa e un’altra sfilza di reati legati al traffico di droga, non si è mai pentito». Ciaccio, anche lui appartenente al mandamento di Castelvetrano, tra le condanne annovera anche quella al carcere a vita inflittagli dalla Cassazione nel febbraio 2004 al termine del maxi-processo alla mafia trapanese denominato Omega che si concluse con 30 ergastoli.
Morta la madre di Matteo Messina Denaro, funerali solo alla presenza della famiglia
Newlla giuornata di ieri è morta a Castelvetrano Lorenza Santangelo, moglie del capomafia Francesco Messina Denaro e mamma del boss Matteo arrestato il 16 gennaio 2023. Aveva 88 anni e da tempo viveva a casa della figlia Giovanna, nel centro del paese. Domani mattina la salma sarà trasportata direttamente al cimitero dove verrà tumulata alla sola presenza dei familiari.
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