Due anni fa aveva scoperto di essere affetto da una grave malattia e dopo un lungo periodo di lotta, Francesco Signorello non ce l’ha fatta. La comunità di Castelvetrano è in lutto per la perdita del loro concittadino. Un giovane di soli 40 anni che ha combattuto contro un male incurabile che ha segnato profondamente il suo corpo negli ultimi anni. Nonostante le trasformazioni fisiche, il suo spirito gentile e il suo calore umano sono rimasti inalterati.

Chi era Francesco

Francesco ha sempre potuto contare sull’affetto del fratello gemello Antonio e della moglie Valentina Palermo, che insieme ai familiari più stretti lo hanno sostenuto con amore durante questo difficile percorso. La scorsa estate, Francesco è stato uno dei protagonisti di varie manifestazioni lungo la strada 79 a Triscina di Selinunte, partecipando attivamente alla festa in bianco e alla sagra del pane nero “cunzato”.
Amante del mare, dei viaggi e della musica, Francesco era conosciuto per la capacità di portare gioia a chiunque lo circondasse.

La sua memoria vivrà nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e condividere momenti felici con lui.
Figlio dell’architetto Stefano Signorello e di Mariella Filardo, la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile tra gli amici e i parenti che lo hanno sostenuto.

Non solo un uomo dal grande cuore, così come è ricordato da molti, ma anche uno sportivo: ha militato nella juniores della folgore e gli appassionati di calcio giovanile ricordando un indimenticabile derby folgore-Campobello nel 2002, deciso da un goal dell’allora diciottenne castelvetranese.

I funerali si terranno venerdì 9 agosto alle ore 10.30 presso la chiesa madre, dove amici e familiari si riuniranno per dare l’ultimo saluto a Francesco.

Il cordoglio sui social

Il ricordo sui social di Francesco: “Avvertiamo un penoso smarrimento del cuore e siamo sempre impauriti e sgomenti quando le circostanze della vita ci costringono a misurarci con lo scandalo della sofferenza e della morte innocente. Francesco, hai riempito la vita dei tuoi cari di sorrisi, li hai aiutati e supportati anche nei momenti più dolorosi,con tutta la coscienza del peso e il valore della vita. Non posso che rifarmi a quello che i miei occhi han visto in questi tanti mesi, e cioè la testimonianza che insieme a Valentina, avete dato del valore dell’istante, di ogni gesto, di ogni cura, di ogni lotta. Certa che ora il Signore sia con te, ti abbracci stretto e ti ami con tutto se stesso. E ama anche Valentina, la tua mamma, il tuo papà, tuo fratello, i tuoi familiari e i tuoi amici che stiamo soffrendo per te. Anche a loro donerà la consolazione, l’amore, la forza e il consiglio per vivere da oggi senza la tua persona fisica, ma con la tua memoria nel cuore sempre viva, in loro e in tutti noi, mostrando la strada per tornare a vivere. Voglio pensarti, Francesco, in un cielo dello stesso colore dei tuoi occhi, vincente e sorridente, perché ci hai insegnato, dal tuo letto di dolore e di sofferenza, che l’unica cosa che conta nella vita è la forza dell’amore. Ci avete sentiti uniti nel dolore; insieme a voi abbiamo sofferto e interminabili sono stati i mesi che han visto le speranze consumarsi, resistere alla vita, cercare di difendersi, poi spegnersi. La vita è sacra…la morte è sacra. La fede non è la scorciatoia per eludere il dolore e la disperazione, ma la certezza che la vita non muore mai. La vera morte è essere dimenticati, e tu non lo sarai!” – scrive una utente sui social -.
I chilometri tra la terra e il cielo saranno sempre annullati dall’amore che ci ha sempre legato e che vivrà sempre qui, con me – ricorda una cugina -sei stato un vero guerriero grazie per tutta la forza che mi hai sempre dato anche quando non stavi bene. Ti amo immensamente cugino mio ?♥️ Ciao Ciccì ? proteggi tutti noi”.

 

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