Una ladra denunciata mentre rovista all’interno di un appartamento. A fermarla appena in tempo i carabinieri della compagnia di Castelvetrano. La donna, 52 anni originaria di Castelvetrano, accusata di tentato furto aggravato. Si era impossessata di pietre preziose trovate all’interno della casa.
I militari sono intervenuti in seguito alla segnalazione di un cittadino che avrebbe sentito rumori sospetti in un’abitazione vicina alla sua. Una volta dentro i carabinieri hanno sorpreso la donna in azione. Era intenta presumibilmente a rovistare all’interno di un appartamento. Nel corso delle verifiche la donna avrebbe mostrato un forte stato di agitazione. Questo ha insospettito i militari che hanno quindi deciso di sottoporla a perquisizione personale.
I sospetti si rivelavano fondati in quanto, all’interno della borsa della presunta ladra, sarebbero state ritrovate diverse pietre preziose per un valore di circa 200 euro poco prima rubate. La donna denunciata per tentato furto aggravato mentre la refurtiva, interamente recuperata, è stata riconsegnata al proprietario dell’appartamento.
Altri due topi di appartamento sempre nel Trapanese sono stati fermati in questi giorni. Stavano svaligiando un’abitazione ma per loro sfortuna hanno incrociato una pattuglia dei carabinieri. Ai militari dell’arma, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, è bastato un fugace sguardo per capire che c’era qualcosa di losco sotto. E difatti il loro intuito li ha portati a fermarsi e ad accertare cosa stesse accadendo. In questo modo sono stati smascherati due pregiudicati marsalesi di 47 e 50 anni. L’accusa per loro è di tentato furto in abitazione. I due marsalesi, dopo aver forzato la serratura della porta di ingresso, si erano introdotti all’interno. Si erano già impossessati di un televisore, un notebook, bigiotteria varia ed ulteriore materiale informatico, già pronti per essere caricati a bordo del loro mezzo.
Sono oramai tempi duri per i topi di appartamento specie nel Trapanese. Appena qualche giorno fa padre e figlio sono finiti in manette allo stesso modo per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi furono sorpresi a rubare all’interno di una casa al momento disabitata. In mano avevano la refurtiva, contanti per circa 650 euro, orologi e altri oggetti di valore. Ad intervenire i carabinieri delle stazioni di Salemi e Vita. Alla vista dei carabinieri, i due provavano a scappare. Il padre, per guadagnare l’uscita, non esitava secondo la ricostruzione dei militari ad aggredire uno di loro, procurandogli delle ferite. Ma il carabiniere, con l’aiuto dei colleghi riusciva a bloccarlo.