Una lite a colpi di bottiglia nel Trapanese poteva finire in tragedia. I carabinieri sono riusciti ad intervenire appena in tempo ed evitare il drammatico epilogo. I militari della stazione di Castelvetrano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno arrestato un pregiudicato di origini tunisine di 27 anni. L’accusa per lui è di lesioni personali aggravate.
Le urla e la lite sedata
I carabinieri, impiegati in attività di prevenzione dei reati nel territorio, sono stati attirati da alcune urla in lontananza. Erano provenienti da una via del centro storico di Castelvetrano. I militari si sono diretti in zona ed hanno sorpreso due stranieri intenti a litigare animatamente. Una volta sedata la lite è stata fatta una ricostruzione di quanto accaduto. Uno dei due avrebbe impugnato una bottiglia rotta di vetro e appena colpito il connazionale provocandogli vistosi tagli sul corpo.
Lungo periodo di degenza
I carabinieri disarmavano e riuscivano a contenere l’impeto dell’uomo, risultato inoltre irregolare sul territorio nazionale. Il 27enne veniva portato immediatamente in caserma e arrestato per l’ipotesi di reato di lesioni aggravate. Nel frattempo, la vittima, sottoposta alle cure mediche del vicino ospedale, veniva riconosciuta affetta da varie lesioni che lo costringeranno ad un lungo periodo di degenza. Nel corso dell’udienza di convalida, al tribunale di Marsala, l’arresto veniva convalidato. Su richiesta della locale Procura, per l’extracomunitario disposta l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.
Nel dicembre scorso altra lite in provincia
Altra furibonda lite con un ferito ad Alcamo, nel Trapanese, avvenuta nel dicembre scorso. Episodio che è finito nel sangue con due denunce. Un giovane è stato gravemente ferito alla schiena da una bottiglia di vetro rotta. Una volta ricoverato si è scoperta la sua identità ed è venuto fuori che era un clandestino. Per questo motivo è stato denunciato, così come il suo aggressore anche se per un’altra accusa.
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