Da oggi uno degli scorci più suggestivi di Castellammare del Golfo porta simbolicamente il nome di un giovane che morì in un incidente stradale. Si tratta di Francesco Caleca, per tutti affettuosamente chiamato Ciccio, morto due anni fa all’età di 23 anni per un tragico incidente stradale. A realizzare questo piccolo angolo del paese marinaro, attrezzato con panche, tavolini e verde, la famiglia del ragazzo e i tanti amici e volontari, con la collaborazione del Comune.
L’area scelta non è casuale ma è quella nei cui pressi perse proprio la vita Ciccio. Era esattamente il 13 luglio di due anni fa quando il giovane, in sella alla sua moto, all’altezza del curvone di via Porta Fraginesi, si andò a scontrare frontalmente contro un’auto che proveniva dal senso di marcia opposto. Fu un impatto violentissimo che non diede scampo al 23enne che perse la vita sul colpo.
Nei pressi sorge proprio quest’area che è stata attrezzata e che permette di poter ammirare un panorama mozzafiato. Qui, a pochi passi, sorge anche il santuario della Madonna della Scala. Un luogo che al ragazzo piaceva molto. A raccontare questo aneddoto è stata la sorella del giovane, Roberta, che ha voluto condividere questo suo pensiero con una lettera aperta sui social.
L’inaugurazione dell’area è stata tenuta a battesimo anche da Comune e associazioni locali. Per l’esattezza l’area è stata intitolata “Il posto più bello del mondo” in memoria di Francesco Caleca. “Ciccio, nei suoi pochi anni di vita terrena, – racconta la sorella – ha amato Via Porta Fraginesi, l’aria del santuario della Madonna delle Scala, a tal punto da definirlo ‘Il posto più bello del mondo’ e tale resterà per noi famiglia e per tutti i suoi amici. È qui che ritroviamo l’essenza di Ciccio, l’essenza dei legami che ha costruito. Grazie Ciccio per averci insegnato quanto valesse il tempo, quello vero, quello speso bene e per averci fatto conoscere la cultura del dono”.