La Procura di Marsala ha deciso di tornare a indagare sul caso di Denise Pipitone, la bambina sparita da Mazara del Vallo l’1 settembre nel 2004.
I magistrati, infatti, vogliono capire se ci sono depistaggi o errori nell’inchiesta, soprattutto dopo le tante notizie emerse nelle scorse settimane, non solo il battage mediatico determinato da una televisione russa ma anche le rivelazioni dell’ex pm Maria Angoni che, all’epoca, indagò sul caso.
Infatti, nei giorni scorsi, l’ex Pm ha dichiarato di avere avuto il sospetto di fughe di notizie sull’inchiesta e, in particolare, che le persone intercettate sapessero di avere i telefoni intercettati.
Inoltre, Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, ha annunciato che «mercoledì 5 maggio dedicheremo l’intera giornata alla nostra Denise Pipitone, con una serie di appuntamenti programmati con emittenti nazionali e una manifestazione serale, anch’essa ripresa e trasmessa a livello nazionale, che a partire dalle 20.30 ci vedrà insieme a Piera Maggio, Piero Pulizzi e l’avvocato Giacomo Frazzitta nella piazza della Repubblica».
L’iniziativa dal titolo Insieme per Denise, si svolgerà in forma statica: «Abbiamo chiamato a raccolta scuole, associazioni e cittadinanza con l’obiettivo di testimoniare la nostra solidarietà a Piera e Piero – ha aggiunto il primo cittadino – e per chiedere con forza verità per Denise. Confidiamo nella partecipazione pur nel rispetto delle prescrizioni antiCovid».
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