Ha preso il via a Salemi l’operazione ‘Case a 1 euro‘. È online da questa mattina il sito messo a punto dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Venuti, dedicato al progetto che rappresenta una delle iniziative messe in campo per il rilancio del centro storico. All’indirizzo ‘www.1eurohome.it’, raggiungibile anche dal sito del Comune, è disponibile il bando che mette all’asta le prime 36 unità immobiliari nella cittadina in provincia di Trapani che dal 2016 è inserita nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Il prezzo simbolico a base d’asta sarà di un euro: ogni immobile, che dovrà essere ristrutturato, sarà poi aggiudicato all’offerta più vantaggiosa per il Comune di Salemi.
“Stiamo percorrendo una tappa cruciale di un percorso iniziato da diversi anni – afferma Venuti -. Quella delle ‘Case a 1 euro’ non è una iniziativa estemporanea, ma fa parte un disegno organico che prevede altri interventi: tutti con l’obiettivo di rilanciare il nostro centro storico”. L’amministrazione comunale, infatti, ha messo a disposizione un sistema di sgravi fiscali e contributi fino a diecimila euro a fondo perduto per chi intende aprire una nuova attività nel centro storico, mentre è a buon punto la collaborazione con il Politecnico di Torino per il progetto ‘Riabitare Alicia’ che punta alla riqualificazione di alcune aree dell’antico borgo. “Una strategia unica e coordinata – ancora Venuti -, che adesso registra un ulteriore step”.
Il progetto prende le mosse da una intuizione dell’ex sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, che è stata ripresa e sviluppata dall’Amministrazione Venuti. Dopo l’approvazione della versione definitiva del regolamento che disciplina l’alienazione degli immobili del centro storico acquisiti al patrimonio del Comune, avvenuta lo scorso ottobre, si passa quindi alla fase operativa. Il bando, pubblicato in lingua italiana e inglese, prevede come termine ultimo il 31 agosto 2021. Entro quella data gli interessati dovranno fare pervenire, a mano o con raccomandata, la propria offerta. Online anche i moduli necessari per la partecipazione all’asta pubblica. I partecipanti dovranno inoltre allegare alla propria richiesta una cauzione di tremila euro a garanzia della reale intenzione di acquistare e ristrutturare l’immobile: chi non riuscirà ad aggiudicarsi l’asta otterrà la restituzione della somma. I vincitori, invece, si impegneranno a ricostruire gli edifici nello stesso luogo, rispettando tutte le norme e i vincoli paesaggistici.