“Casa Circondariale di Trapani in arrivo personale di polizia penitenziaria per colmare parte della carenza organica”. Lo rende noto il vicesegretario regionale Cnpp Maurizio Mezzatesta, entro fine anno arriveranno all’istituto di Trapani 18 agenti di polizia penitenziaria, che andranno a sostituire parte del personale distaccato a vario titolo in altre sedi.

“Nei mesi scorsi insieme al cartello sindacale maggioritario, abbiamo più volte manifestato in ogni forma democratica a disposizione, portando all’attenzione dei vertici uno dei problemi principali, la carenza di organico  che attanaglia tutti gli istituti della Regione – continua Mezzatesta – durante l’anno in corso numerose sono state le iniziative di protesta non ultimo l’udienza avuta con il prefetto di Trapani, l’astensione della mensa, che ha fatto sì, presso la casa circondariale di Trapani, di tenere  un incontro tra i  sindacati maggiormente rappresentativi ed i vertici dell’amministrazione, con la partecipazione del vicecapo del Dap Carmelo Cantone che aveva garantito l’arrivo di personale. Un buon inizio che fa ben sperare, dopo le serrate proteste a Trapani, si inizia a vedere un minimo ma graduale cambiamento, che il Cnpp si auspica possa accadere anche in altri Istituti della Regione”.

Veneziano “Buona notizia dopo proteste dei giorni scorsi”

“L’arrivo dei nuovi agenti di polizia penitenziaria in servizio all’istituto carcerario di Trapani rappresentano una buona notizia dopo le proteste dei giorni scorsi. Adesso è necessaria mantenere alta l’attenzione finche, l’organico sia al completo come previsto dalla pianta organica nazionale”. Lo dice Gioacchino Veneziano segretario regionale Uilpa Sicilia annunciando l’arrivo di 18 nuovi agenti in servizio al Pietro Cerulli.

Attenzione su altre criticità

“Adesso proseguiamo la lotta sulle altre questioni sollevate. Bisogna riscrivere gli ordini di servizio e che stabiliscono i compiti e singole responsabilità per gli agenti, il comandante, il direttore del carcere. Bisogna rispettare l’accordo quadro, il contratto e le relazioni sindacali e necessario lavorare per bloccare l’escalation di aggressioni ai danni degli agenti in modo tale che i lavoratori possano operare in sicurezza – aggiunge Veneziano – Quello che serve più di tutto è la nomina di un direttore titolare. Al momento il direttore del carcere di Trapani è quello dell’Ucciardone e non può gestite due istituti. È bene che l’amministrazione comprenda questa situazione perché serve continuità nella gestione e così non potrà mai essere”.