Prima rapina un giovane dopo un violento pestaggio, poi costringe anche il padre della vittima a consegnarli denaro e gioielli. Era diventato il loro incubo e con la forza dell’intimidazione era riuscito a soggiogare padre figlio. Per questa vicenda i carabinieri della stazione di Campobello di Mazara hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala nei confronti di un 20enne residente nella stessa cittadina campobellese. Al giovane, che ha già diversi precedenti, è stato inflitto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa e il divieto di dimora a Campobello di Mazara per i fatti accaduti nello scorso mese di marzo.
La ricostruzione dell’episodio
Il provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini condotte dai carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala, in seguito alla denuncia sporta da un 23enne campobellese. In particolare, il giovane destinatario del provvedimento avrebbe, con l’uso della violenza, rinchiuso a chiave il 23enne all’interno di una stanza e qui lo avrebbe colpito ripetutamente con un bastone di legno causandogli varie lesioni. Alla fine gli avrebbe anche strappato una collana d’oro che il malcapitato portava al collo.
La paura del padre della vittima
In seguito a questo episodio violento, il 20enne avrebbe, inoltre, preteso dalla vittima la somma di 2 mila euro ed una seconda collana in oro di ingente valore di proprietà del padre. Richieste che oltretutto sono state soddisfatte dal padre della vittima del pestaggio, impaurito da eventuali ulteriori ripercussioni che avrebbe potuto avere il figlio. Le attività investigative dei carabinieri hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 20enne in merito all’ipotesi di reato di rapina, estorsione, violenza privata e lesioni personali. La Procura, sulla scorta di vari riscontri, ha ritenuto necessario emettere la misura cautelare del divieto di avvicinamento del presunto aggressore nei confronti della vittima.
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