Proteggere e promuovere la Calendula maritima Guss, peculiare del litorale trapanese e in via di estinzione. È l’obiettivo del governo Musumeci, che con l’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, nell’ambito del programma comunitario Life CarMarSi, ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Cnr-Ibbr e i Comuni di Marsala, Trapani ed Erice, per avviare iniziative congiunte di difesa di questa pianta esclusiva della costa occidentale, gravemente minacciata e compresa fra le 50 specie a maggiore rischio di estinzione delle isole del Mediterraneo.

Elemento di attrazione per il turismo naturalistico, ambientale e paesaggistico

“La presenza della Calendula maritima può rappresentare elemento di attrazione per il turismo naturalistico, ambientale e paesaggistico del territorio trapanese – afferma l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Toto Cordaro – contribuendo al posizionamento dell’area come riferimento per il turismo sostenibile e rispettoso di equilibri ambientali e socio-culturali”.

Cosa prevede l’accordo

L’accordo ha visto la luce dopo un lungo e complesso percorso di confronto con le realtà locali e adesso permetterà di promuovere azioni congiunte per rafforzare la consapevolezza rispetto agli obblighi di tutela e conservazione della Calendula maritima, già sottoposta a regime di protezione speciale nel 2019 grazie al decreto del Presidente della Regione, per promuovere iniziative di comunicazione sulla Rete Natura 2000 e sulla Calendula maritima, per attivare programmi e interventi educativi, come laboratori e visite guidate, in collaborazione con le agenzie formative e le scuole, così da coinvolgere allievi e famiglie.

La Calendula Maritima Guss

Come si legge sul sito internet del Consiglio Nazionale delle Ricerche, “La Calendula maritima Guss è una rarissima specie erbacea, sopravvissuta a scala globale unicamente in alcuni tratti di litorale della provincia di Trapani. Essa svolge un ruolo chiave nel funzionamento di diversi ecosistemi costieri, contribuendo in maniera importante alla biodiversità complessiva.
Il suo areale ha subito una forte regressione nel corso degli ultimi 150 anni, perlopiù a causa della frammentazione del suo habitat naturale, dovuta all’intensa pressione antropica. Un’altra seria minaccia per la sopravvivenza di questa specie è rappresentata dall’ibridazione con una specie simile, la Calendula fulgida. Per tali ragioni Calendula maritima è inserita nella Lista Rossa delle specie gravemente minacciate di estinzione redatta dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn)”.

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