Si sono svolti nella Cattedrale “San Lorenzo” a Trapani i funerali del capitano dell’Aeronautica militare Fabio Antonio Altruda, 33 anni, morto nell’incidente aereo 4 giorni fa mentre rientrava da una esercitazione sul suo Eurofighter. Il rito funebre è officiato dal vescovo di Trapani, monsignor Pietro Maria Fragnelli.

Presenti Crosetto e Schifani

Alla cerimonia insieme ai genitori, al fratello, ai familiari, amici e colleghi del capitano sono presenti, il ministro della
Difesa Guido Crosetto, il vice presidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, il capo di Stato Maggiore della Difesa
ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare generale di squadra aerea Luca Goretti e il presidente della Regione Renato Schifani.

L’omelia

Nell’omelia il vescovo Fragnelli ha tra l’altro detto: «Noi oggi siamo nel silenzio, increduli, davanti alla fine inattesa del nostro fratello, il pilota Fabio Antonio Altrude: la morte lo ha colto nei cieli e sulla terra del nostro mondo trapanese. Lo sentiamo vicinissimo a noi in questo passaggio. Come vicina sentiamo tutta la base dell’aviazione, che assicura un generoso servizio civile sostenuto da un impegnativo servizio di difesa. È una vicinanza che si traduce in reciproca appartenenza. Per questo possiamo dire che il giovane pilota ci appartiene: lui a noi e noi tutti a lui».

Rivolgendosi al “caro Fabio” il vescovo ha aggiunto: “Appartieni al mondo dell’aeronautica militare e civile, hai contribuito a fare di questa terra un ponte di dialogo con il resto del mondo, dell’Europa e dell’Africa innanzitutto. Ti consegniamo alla terra come chicco di grano che, proprio nella morte, diventa fecondo. È un duro, terribile distacco. Mai avremmo voluto vivere questa giornata, mai avremmo voluto parlarti senza avere da te un cenno di risposta. Ma tutta la tua storia è una risposta, forse anche una domanda: cosa può e deve fare l’umanità per vivere i suoi giorni nella pace? Tu pare ci rispondi con i valori che hanno ispirato la tua vita e che continuano a riscaldare questa comunità”.

Le indagini

“Ovviamente stiamo collaborando con la Procura, alla quale abbiamo fornito con riservatezza tutte le nostre informazioni. In ogni caso, da quello finora ricostruito, fino al momento prima della tragedia non era stata rilevata alcuna anomalia o situazione particolare, la missione si era svolta nei pieni dettami delle normative”. E’ quanto riferisce il colonnello Daniele Donati, il comandante del 37esimo Stormo. “Fabio, come tutti gli altri piloti e personale del gruppo, resta e resterà per sempre nella grande famiglia dell’Aeronautica e continueremo a far sentire la nostra vicinanza ai suoi familiari”, sottolinea Donati

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