Droga, soldi e persino telecamere di videosorveglianza con tanto di registratore. Questo ed altro ancora è stato trovato in uno degli appartamenti perquisiti dai carabinieri in queste ore nella zona di Erice, al confine con Trapani. Il blitz è scattato nell’ambito di una mirata attività d’indagine antidroga in un territorio dove gli stupefacenti scorrono a fiumi e restano uno dei primissimi canali di approvvigionamento economico per la criminalità a qualsiasi livello operante nel territorio. Sono in corso ulteriori indagini per capire di chi fosse tutto il materiale rinvenuto dal momento che l’appartamento risultava essere apparentemente disabitato e al momento della perquisizione non è stato trovato nessuno.
L’operazione ad ampio raggio nel quartiere
I carabinieri della compagnia di Trapani hanno eseguito una serie di perquisizioni alla ricerca di armi, droga e materiale esplodente, in oltre dieci appartamenti sparsi nel rione San Giuliano ad Erice Casa Santa. In un’abitazione di via Ciullo D’Alcamo, apparentemente disabitata, sono stati rinvenuti 45 grammi di crack, 10 grammi di cocaina, altri 22 grammi di marijuana, 430 euro in banconote di piccolo taglio, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e per il taglio delle sostanze stupefacenti, 3 bombolette spray al peperoncino, una telecamera di videosorveglianza con relativo registratore perfettamente funzionante, un televisore ed infine uno smartphone.
Sequestro e indagine
Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro con la conseguente apertura di un’indagine, da parte del reparto della compagnia Trapanese, per cercare di capire la provenienza dello stupefacente tramite l’analisi delle immagini di videosorveglianza e dello smartphone ritrovato all’interno dell’abitazione. “Continua senza sosta – si legge in un comunicato del comando provinciale dei carabinieri di Trapani – l’attività di controllo del territorio messa in atto dai carabinieri della compagnia di Trapani volta a contrastare lo spaccio di stupefacenti, reati contro la persona ed il patrimonio facendo sentire la costante presenza delle Istituzioni anche in quartieri particolarmente sensibili”.
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