Scene da film dell’orrore a Salemi (Tp) dove un’anziana di 74 anni è stata brutalmente pestata a sangue da due uomini, gettata in un burrone e ancora picchiata con violenza inaudita. È viva per miracolo e le sue dichiarazioni saranno fondamentali per risalire agli aggressori.
Antonina Fontana, artigiana molto conosciuta nel comune trapanese, solo per un miracolo può raccontare i momenti infernali che ha trascorso. Oggi sarà sottoposta ad un delicato intervento chirurgico all’ospedale di Castelvetrano mentre i carabinieri cercano di fare luce sull’aggressione.
Come riporta il Giornale di Sicilia, la donna, attorno alle 21 del 12 novembre stava tornando a casa a bordo della sua Fiat 500 quando è stata affiancata da un’auto che le si è messa davanti, costringendola a fermarsi. Dalla vettura sono scesi due uomini dall’accento marsalese, come ha raccontato la 74enne agli investigatori, che hanno indossato un passamontagna e hanno iniziato a picchiarla selvaggiamente spingendola verso un burrone in cui è caduta.
La violenza sarebbe continuata. “Ho tentato di difendermi anche in fondo al terrapieno, – ha raccontato – dove sono stata presa a calci al punto che mi hanno fratturato l’anca, poi, pensando che non ce l’avrei fatta, anche per l’abbondante sangue che mi usciva dal naso, si sono allontanati”. Ha così avuto la forza di trascinarsi all’auto e chiamare il nipote. Una frattura al setto nasale e una all’anca è il risultato del pestaggio che sarebbe potuto costare caro alla donna.
Intano i carabinieri indagano anche sul passato della vittima che due anni fa venne aggredita per questioni legate ad alcune eredità. Intanto a Salemi è forte l’indignazione per l’aggressione ad una donna molto conosciuta perchè è considerata una delle ultime delle manifatturiere delle ceste con le buse, secondo l’antica tradizione.
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