Sarà una trilogia, quella che il Kepos Performing Theater fondato e diretto da Giacomo Bonagiuso, in seno alla Associazione Teatro Libero di Castelvetrano Selinunte, produrrà dedicando idealmente a tre castelvetranesi illustri, tre performance di videoarte, realizzate con il contributo delle giovanissime attrici Martina Calandra e Giordana Firenze.
Si tratta di tre cortometraggi, girati dagli stessi interpreti, per la regia di Giacomo Bonagiuso, che ricostruiscono, o provano a contribuire alla ricostruzione di una serie di “anticorpi culturali” (come li chiama Ezio Noto) in grado di fornire una conoscenza di tipo “artistico” e non archeologica o soltanto storica.
Con questi omaggi a Diecidue, nella qualità di poeta, a Centonze, nella qualità di narratore, e a Ferrigno, nella qualità di storico, Giacomo Bonagiuso, Martina Calandra e Giordana Firenze intendono dare risalto a tre pilastri culturali che hanno inteso il senso della propria esistenza nella ricerca e nella poesia.
I video riguarderanno: “Lo Zanni”, poesia emblematica di Gianni Diecidue, edita nel 1994 all’interno delle “Poesie Illogiche” (Angelo Mazzotta Editore), che riprende una narrazione tipica anche del teatro di avanguardia di Dario Fo; “Il Silenzio”, una novella di Centonze inserita nella sua silloge “Le scarpe del soldato Percauz” (edito da Salvatore Sciascia nel 1982), che presenta una introduzione di Virgilio Titone; una traccia tratta da “La peste a Castelvetrano negli anni 1624-1626” (nella ristampa a cura di G. Bonagiuso, edita da Mazzotta a Castelvetrano).
Gianni Diecidue, poeta, storico, uomo di teatro, è nato a Castelvetrano l’8 marzo del 1922. Ha insegnato materie letterarie nell’Istituto Magistrale della città natale e nelle Scuole Superiori di Partanna, Marsala, Mazara del Vallo e, negli anni 1947-49 e 1966-68, di Roma. E’ stato uno dei fondatori del Movimento letterario “L’Antigruppo”. Autore di moltissime pubblicazioni, è stato un punto di riferimento per almeno tre generazioni di intellettuali a Castelvetrano.
Ferruccio Centonze, scrittore di narrativa e teatro, traduttore raffinato dal francese, è nato nel novembre del 1917. Laureato in Lingue e Letterature straniere, fu preside di ruolo e giornalista. Ha fondato il Piccolo Teatro di Castelvetrano. La produzione teatrale ha inizio nel 1955 con Chi ha ucciso l’uomo cane?. A Lui è dedicata la scuola del Teatro Selinus “Akkademia Ferruccio Centonze – Scuola di Teatro, Cinema ed Arti Performative” fondata nel 2002.
Giovan Battista Ferrigno (nato a Castelvetrano nel 1862), uomo pratico e conoscitore dell’animo umano e, al contempo, storico diligente e puntiglioso, pur non avendo potuto portare a termine, per motivi familiari e di salute, gli studi classici intrapresi con notevole profitto, seppe darsi, animato da eccezionale forza di volontà, un’ampia e approfondita preparazione generale e addottrinarsi, in particolare, in discipline come l’archeologia, la paleografia, la demopsicologia. Molte delle sue opere sono il punto di riferimento per ogni ricostruzione storica a Castelvetrano.
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