Venerdì a partire dalle 10 del mattino da Capo Boeo, a Marsala, partirà una veleggiata contro le trivelle e per ribadire l’importanza “di difendere il nostro mare e i nostri territori dalla loro svendita operata dal Governo regionale attraverso un modello di sviluppo per nulla virtuoso e basato su un processo inarrestabile di devastazione ambientale, speculazione militare ai massimi livelli e pessima gestione delle risorse pubbliche”, fanno sapere dal Coordinamento provinciale trapanese in difesa del territorio.
Un modello di sviluppo che non tiene conto delle reali risorse di questa isola e del benessere dei cittadini, dei suoi abitanti. “Il nostro prezioso mare è letteralmente sotto assedio ed è ovvio che la svendita delle coste siciliane e la conseguente corsa all’oro nero portera’ profitti esclusivamente alle compagnie petrolifere mentre rappresenta un rischio inaccettabile per l’ambiente, l’economia e il benessere delle comunità costiere. Nella scelta del governatore Crocetta – spiega ancora il Coordinamento – non hanno avuto un peso né gli enormi danni che queste trivellazioni comporteranno in termini ambientali ed economici né i terribili danni che Eni ha già provocato in territori come Gela e aree limitrofe, zone in cui si segnala un elevatissimo tasso di tumori, leucemie, malattie infantili. Secondo i dati elaborati da Greenpeace vicino alle piattaforme petrolifere il mare è inquinato in due casi su tre. Noi in mare ci siamo nati e cresciuti, per noi è bene prezioso da difendere perché luogo di sano divertimento e socialità, fonte di sostentamento, attrattiva turistica, scrigno di beni archeologi e di memoria storica”.
“Davanti ai continui attacchi – prosegue la nota del Cordinamento provinciale trapanese in difesa del territorio – sferrati da chi ci governa risulta quanto mai necessario far sentire la nostra voce per difendere il nostro mare, la nostra terra, il diritto a poter godere delle nostre risorse ambientali e di una vita dignitosa nei luoghi che amiamo e in cui siamo nati. Luoghi da cui mai vorremmo allontanarci ma che spesso siamo costretti a lasciare per cercare altrove migliori condizioni di vita”.
L’iniziativa si inserisce nel quadro della mobilitazione regionale contro il Governo Crocetta che vedrà nella marcia popolare del 30 marzo a Palermo, una sua importante tappa e della campagna referendaria contro le trivelle che chiama al voto il prossimo 17 aprile. Per l’occasione è stato anche predisposto un banchetto informativo ove poter consultare documentazione relativa alle ragioni del Si e alla manifestazione regionale del 30 marzo.
Oltre ai molti atleti e amanti del mare marsalesi che, in quanto sensibili al tema, hanno accettato di buon grado di partecipare all’iniziativa proposta dal coordinamento provinciale trapanese in difesa del territorio, parteciperanno alla passeggiata anche Gabriele Garofalo, Gianmaria Coccoluto e Francesca Bagnoli campioni italiani e europei di freestyle.
“Invitiamo tutta la cittadinanza – concludono dal Coordinamento – a questa iniziativa simbolica e gli atleti e amanti di questo sport a prendere parte alla veleggiata perché è importante il contributo di tutti per sostenere con forza che ù mare non si spirtusa e che delle sorti della nostra amata terra decidiamo noi, i cittadini, gli abitanti”
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