“Ci allarma il rischio di presenza del batterio della salmonella nella rete di distribuzione di 15 comuni del trapanese, ci auguriamo che Siciliacque possa risolvere al più presto e che i sindaci si attivino subito con l’ordinanza di divieto di potabilità dell’acqua, perché a rischio c’è la salute dei cittadini”. Ad affermarlo sono la segretaria generale Cisl Palermo Trapani Federica Badami e il segretario generale Femca Cisl Palermo Trapani Andrea Perrone, dopo aver appreso dell’allarme lanciato ieri dall’Asp di Trapani, per avvisare i sindaci di 15 Comuni della provincia invitandoli a limitare l’uso dell’acqua della rete idrica comunale. “Massima attenzione deve esserci non solo per il consumo domestico ma anche nelle reti che riforniscono le scuole del territorio”.
Richiesta di interventi preventivi
Badami e Perrone concludono: “Riteniamo necessario valutare la programmazione di ulteriori interventi di prevenzione, affinché questi episodi non avvengano più”.
Emergenza idrica e monitoraggio
“L’emergenza idrica che stiamo attraversando resta una delle cause più gravi, tali da aver peggiorato la situazione degli invasi, della potabilizzazione e distribuzione. Chiediamo a sostegno delle famiglie, che stanno affrontando disagi aggiuntivi per un bene primario, ed essenziale che è l’acqua, che venga programmato un sistema di monitoraggio, tra le Asp e Siciliacque, idoneo a fornire un efficace e solerte riscontro, che possa servire ad individuare le cause d’inquinamento nei tempi più brevi possibili, per evitare di coinvolgere l’utenza”.
Emergenza salmonella, divieto di bere l’acqua dal rubinetto in 15 comuni del Trapanese
In 15 Comuni della provincia di Trapani serviti per la fornitura d’acqua dalla società ‘Siciliacque Spa’ c’è allarme salmonella. Ieri sera l’Asp Trapani ha diramato una nota ‘urgentissima’ per avvisare i sindaci dei 15 Comuni di limitare l’uso dell’acqua della rete idrica comunale.
L’allarme
E’ stata la stessa ‘Siciliacque’ a comunicare la presenza di salmonella nella rete di distribuzione. “Il batterio presente in rete costituisce fattore di rischio significativo per l’acqua in distribuzione” scrive il direttore del dipartimento prevenzione Francesco Di Gregorio.
La problematica riguarda 15 Comuni del Trapanese – Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta, Poggioreale, Gibellina, Salemi, Vita, Calatafimi, Buseto Palizzolo, Alcamo, Paceco, Erice, Valderice, Custonaci e Trapani (alcune frazioni e non il centro abitato) – di emanare le ordinanze di non potabilità dell’acqua, che rimarrà comunque in distribuzione, fino al superamento della non conformità segnalata. La problematica riguarda anche 3 Comuni dell’Agrigentino: Santa Margherita Belice, Montevago e alcune contrade di Sambuca.
Questa mattina Siciliacque ha effettuato nuovi campionamenti dell’acqua che, a valle dell’impianto di potabilizzazione, viene comunque sottoposta a ulteriore disinfezione intermedia prima della distribuzione. L’Asp Trapani ha suggerito, alcuni sistemi di potabilizzazione di emergenza suggeriti dall’Organizzazione mondiale della sanità, ossia la bollitura prolungata dell’acqua o l’aggiunta di amuchina nelle vasche comunali d’accumulo.
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