Ritardi nel pagamento degli stipendi ai lavoratori della società che si occupa di gestire il servizio rifiuti ad Alcamo, in provincia di Trapani, un comune virtuoso dal punto di vista della gestione dei rifiuti ma dove da qualche tempo si registrano disagi per i lavoratori della società che smaltisce i rifiuti. Ora però arriva l’accordo.
Un impegno da parte della Roma costruzioni che si occupa della raccolta rifiuti ad Alcamo, ad erogare la tredicesima ai circa 90 lavoratori entro il 20 dicembre e a garantire il pagamento delle retribuzioni futuri nei tempi. A ottenere questo impegno sono stati i sindacati Fit Cisl e Fp Cgil al tavolo prefettizio ieri pomeriggio a Trapani durante il cosiddetto tavolo di raffreddamento con l’azienda Roma Costruzioni, richiesto dai sindacati per via delle criticità connesse all’ormai cronico e costante ritardo nel pagamento delle retribuzioni. “Nel nostro intervento – spiegano Rosanna Grimaudo Fit Cisl Trapani e Caterina Tusa Fp Cgil Trapani – abbiamo precisato che oltre al grave problema del ritardato pagamento degli stipendi ci sono anche le difficoltà connesse al mancato riconoscimento dei permessi retribuiti, alle carenze di personale, agli elevati carichi di lavoro, al ritardo nella comunicazione dei turni di lavoro”.
L’azienda, presente con Giuseppe Romano e con l’avvocato Russotto, “ha provato a giustificare l’ultimo ritardo ma tuttavia ha espresso dinanzi al rappresentante della Prefettura le scuse per il disagio causato ai lavoratori”. L’azienda, riferiscono Fit e Fp ha evidenziato la virtuosità del comune di Alcamo nei pagamenti. La Prefettura di Trapani nel sottolineare la puntualità dei pagamenti da parte del comune ha dichiarato “di vigilare sul comportamento dell’Azienda rispetto agli impegni assunti”
Arriva una nuova emergenza rifiuti in provincia di Palermo e i sindacati sono di nuovo sul piede di guerra evidenziando i ritardi della Regione sulla consegna della settima vasca di Bellolampo, “Manca un piano di autosufficienza impiantistica regionale” dicono le sigle sindacali che dicono “No a ulteriori abbancamenti di rifiuti a Bellolampo in assenza di chiara individuazione di chi dovrà sostenere i costi aggiuntivi”.
“L’ennesima emergenza in Sicilia determinata dalla carente dotazione impiantistica per il trattamento dei rifiuti questa volta tocca i territori della provincia di Palermo. Nulla di nuovo, un ulteriore triste ritratto di territori sotto i rifiuti, conseguenza di un ventennale ritardo nella programmazione regionale sul tema della infrastrutturazione impiantistica per il trattamento. Non si può penalizzare la Rap e la città di Palermo, questo comporterebbe la immediata mobilitazione dei lavoratori”. Ad affermarlo è Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia.