Una famiglia presa di mira ad Alcamo, nel Trapanese, da un raid doloso. Indagano i carabinieri per cercare di decifrare il grave e violento gesto che si è consumato in una stradina del centro storico. Per l’esattezza il rogo si è verificato in via Ragona, arteria che sbocca nelle vicinanza del principale corso VI Aprile.
L’incendio si è verificato nel cuore della notte. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che sono riusciti ad evitare danni ben peggiori. Qualcuno si presume che abbia utilizzato del liquido infiammabile per appiccare le fiamme. Il portone in legno è andata pesantemente danneggiato. Non si è fortunatamente registrati alcun ferito. La famiglia che abitava all’interno è stata messa in sicurezza.
I carabinieri hanno acquisito le immagini della videosorveglianza in zona per cercare di verificare l’eventuale presenza di persone all’ora in cui è scoppiato il rogo. I proprietari di casa non hanno mai avuto problemi con la giustizia. Si batte quindi la pista di una possibile ritorsione maturata nell’ambito della vita privata per la famiglia colpita da questo raid doloso.
Il mese scorso i carabinieri sempre nel Trapanese avevano fatto luce su un altro incendio doloso. Il fuoco aveva riguardato due auto nei pressi del palazzo di giustizia a Marsala, nel Trapanese. Arrestato un 32 marsalese con precedenti, ritenuto il presunto piromane. Incastrato dalle immagini di videosorveglianza e soprattutto dai successivi accertamenti di carabinieri e polizia.
Stesso modus operandi per un altro incendio questa volta a Palermo nello scorso mese di dicembre. Potrebbe essere stata un’intimidazione indirizzata a due avvocati l’incendio doloso appiccato alla porta d’ingresso del loro studio legale a Palermo. Almeno questa sembra essere la pista maggiormente battuta dai carabinieri che stanno indagando per l’episodio accaduto all’interno di una palazzina in via Sciuti. Qualcuno ha appiccato le fiamme alla porta dello studio in cui lavorano i due professionisti. Immediato l’intervento di carabinieri e vigili del fuoco che sono riusciti a contenere i danni. Qualcuno si è servito di benzina per cospargere la porta dello studio che si trova al sesto piano di un palazzo ubicato nei pressi della centrale zona di via Notarbartolo. Quindi ha appiccato le fiamme ed è fuggito via.