Un filo rosso invisibile legava Alcamo (provincia di Trapani) a Bologna. Un legame proprio come quello di Federico Asta, conosciuto come il “Pasticcere dei vip”, deceduto tragicamente in un incidente stradale a Casteldebole. La tragedia si è consumata lunedì 21 alle ore 22 in viale Salvemini. Il trentaquattrenne era in sella alla sua moto Yamaha quando, per cause ancora da accertare, si è scontrato con un Suv Honda all’incrocio con via La Malfa. L’impatto è stato devastante: Federico è stato balzato fuori dalla moto, colpendo violentemente l’asfalto. Ogni sforzo dei soccorritori è stato vano.
La tradizione nel settore della pasticceria
Originario di una famiglia con una lunga tradizione nel settore della pasticceria, Federico aveva preso le redini del negozio di famiglia, costruendo una carriera di successo nel mondo della gastronomia, apprezzato da molto volti noti.
Saracinesca chiusa e incredulità avvolgono il paese bolognese. Fuori dal negozio ci sono foto con Fiorello, Antonello Venditti, Zirkzee, solo alcuni dei vip che il pasticcere aveva servito negli anni. Il giovane lascia una moglie e due figlie. Era un uomo dedito alla famiglia e al lavoro.
Il cordoglio
Anima del quartiere Santa Viola, Federico era molto apprezzato, oltre che per la sua arte in cucina soprattutto per la sua umanità. Durante la pandemia ha sfornato prelibatezze che venivano prontamente distribuite al personale sanitario. Pizze e bomboloni anche per i volontari che spalavano il fango accumulatosi a causa degli alluvioni; piccoli accorgimenti che hanno reso Federico Asta un punto di riferimento per la comunità cittadina.
“Un anno davvero doloroso per il nostro Quartiere. Un’altra perdita si aggiunge alle tante persone che hanno lasciato questa terra. Un altro spazio nel cuore per ricordare Federico Asta, il pasticcere dei VIP, ma in verità il pasticcere soprattutto dei “meno vip” come noi di Muovi il treno. Sempre pronto a rispondere con generosità alle nostre richieste di forniture gratuite, non si faceva mai negare e noi sapevamo di poter contare su di lui. Federico, sarai insieme a coloro che ti hanno preceduto e noi quaggiù ti piangiamo” – ha scritto un utente -.
Poi ancora: “Tanti sacrifici e tante rinunce. Diverse notti in bianco per progettare il suo futuro. E all’improvviso, tutto finisce. No…. questa non la volevo sentire. Apro il telefono alle 8.00 di mattina e che ci trovo….? Pensavo fosse una fake news. Non poteva essere successo quello che ho letto. “Federico Asta morto in un incidente stradale questa notte”.Chiudo la pagina, metto gli occhiali e rileggo quello che non avrei mai voluto accettare. Il mio pasticciere, l’artista delle cose buone di Bologna, l’uomo che è riuscito a vincere qualsiasi battaglia per mettersi in proprio, è deceduto. Per sempre. Quelle cose che si cancellano per sempre non mi sono mai piaciute. Non c’è una possibilità di riaverlo. Il suo sorriso, la sua energia, la sua forza di volontà, il suo desiderio di continuare il progetto che aveva creato il papà, vanno a farsi friggere. Così all’improvviso. Non è giusto. La tribuna del Bologna avrà una sedia vuota che nessuno potrà rioccupare. La sua città, le persone che collaboravano con lui, tutte le persone famose ai quali lui vendeva le sue torte, lo ricorderanno con Amore. L’unico sentimento che potrà tenerci ancora legati al grande Federico Asta. Il pasticciere dei Vip” – ha scritto un altro -.
Infiniti messaggi di cordoglio per ricordare un amico che è scomparso prematuramente: ” Io vorrei davvero tanto, sapere che razza di disegno divino, ci possa essere nella morte di un ragazzo di 34 anni, padre di famiglia e marito esemplare. Una persona innamorata del suo lavoro, dei suoi collaboratori e dei suoi clienti…. Che non eravamo solo clienti ma AMICI…..Non voglio essere blasfemo, ma credo che il vostro dio non esista, se permette che muoiano persone così innamorate della vita….E poi lascia vivere per troppo tempo, persone che non hanno nessuna dignità morale e civile!!!! Federico Asta , sei stato e sei , e sempre lo sarai, una persona speciale nella vita di tutti noi, che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti. Un abbraccio grande grande ai tuoi figli, a tua moglie Giorgia e a tutti i tuoi collaboratori che consideravi famiglia….. Ecco, adesso ho gli occhi gonfi di lacrime…. Ciao amico mio” – scrive un amico -.
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