L’ospedale di Alcamo “San Vito e Santo Spirito” continua a denunciare gravi carenze di medici e con il periodo estivo, quando arrivano le richieste di ferie, la situazione rischia seriamente di precipitare. Nella malaugurata ipotesi che vengano meno alcune unità potrebbe anche aleggiare l’ipotesi di accorpamento di alcuni reparti e quando è accaduto la situazione temporanea è divenuta definitiva. Ecco perché il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, ha deciso di lanciare un appello e di chiedere un incontro al neo direttore generale dell’Asp di Trapani, Vincenzo Spera.
“L’ospedale non si tocca, da mesi se non da anni che facciamo continui appelli – afferma il sindaco Surdi -, ci facciamo portavoce di un disagio che anzitutto vivono i nostri medici che lavorano all’interno della struttura. C’è la necessità che l’ospedale di Alcamo debba essere potenziato, l’azienda sanitaria non può abbandonare questa realtà che diventa punto riferimento per l’intero comprensorio e merita delle risposte”. Da tempo il nosocomio alcamese attende rinforzi con nuovi medici ma si parla di scarso appeal, proprio per via dei noti problemi di carenza d’organico e di carichi di lavoro straordinari che non invoglierebbero i dirigenti medici ad imbarcarsi in questa situazione.
Nei giorni scorsi il consiglio comunale di Alcamo aveva approvato una mozione in cui chiedeva tempi precisi per la costruzione del nuovo ospedale e per la realizzazione della casa di comunità che sarà finanziata attraverso il Pnrr. Con una mozione approvata all’unanimità il civico consesso ha “onerato” il sindaco e l’amministrazione comunale a farsi portavoce presso Asp di Trapani e Regione per avere scanditi con certezza i cronoprogrammi per queste due strutture sanitarie. Presa di posizione che arriva in seguito ad una serie di polemiche attorno a presunti depotenziamenti della sanità locale.
Attorno al nuovo ospedale che dovrebbe sorgere in contrada San Gaetano c’è già qualcosa di concreto: l’Asp ha già ottenuto 21 milioni di euro di finanziamento ed ha affidato la progettazione. I tempi certamente sono ancora lunghi ma ade3sso si vuole anche sotto questo aspetto più concretezza. “Noi come Comune – ha detto Surdi – siamo pronti a fare il nostro e garantire il necessario supporto agli uffici dell’Asp. Ma chiediamo tempi certi, un crono programma che ci permetta di poter monitorare i tempi promessi”.