Non ce l’ha fatta la ragazzina di 12 anni investita da un’auto lo scorso 12 settembre sull’ex statale 187 ad Alcamo marina, nel Trapanese, mentre camminava a piedi a bordo strada in compagnia di altre due coetanee. La vittima si chiamava Asia Nicosia. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi che è stato effettuato questa mattina. La piccola era ricoverata dallo scorso 12 settembre al reparto di rianimazione dell’ospedale dei Bambini di Palermo. Aveva anche subito un’operazione chirurgica alla testa ma non c’è stato nulla da fare.
Sono stati i genitori ad avere acconsentito all’espianto degli organi. Uno sarà destinato all’Ismett, al centro di eccellenza palermitano dell’istituto per i trapianti, gli altri in altre regioni. Nonostante l’enorme dolore per la perdita la famiglia ha voluto lanciare un messaggio dell’alto valore della vita.
Stando alla prima ricostruzione dei fatti era di spalle mentre sul ciglio della strada era in compagnia di altre due amichette. A quanto pare il conducente del mezzo non l’avrebbe vista, almeno così ha sostenuto alla polizia municipale, perché accecato dal sole. L’automobilista, 20 anni di Alcamo, era a bordo di una Opel Corsa e stava transitando sulla ex statale 187, recentemente acquisita dal Comune di Alcamo e divenuta via Apuzzo e Falcetta. All’improvviso, nel suo senso di marcia, ha impattato contro la dodicenne che era quella posizionata più esternamente fra le tre amichette. Il conducente l’ha presa in pieno, non essendosi accorto della ragazzina, e dunque a velocità sostenuta.
I medici fecero con urgenza nella nottata dello scorso 12 ottobre l’intervento chirurgico alla testa per rimuovere l’enorme ematoma. Questo ematoma si era formato a causa del violento impatto subito dalla dodicenne che ha prima battuto sul parabrezza e poi sull’asfalto, secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale. Per il conducente del veicolo a questo punto d’ufficio si procederà per omicidio stradale.