I Carabinieri della Stazione di Alcamo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip presso il Tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due fratelli alcamesi (un uomo di 35 anni e una donna di 34 anni), per l’ipotesi di reato di estorsione aggravata.
Il provvedimento trae origine dalle indagini condotte dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani, avviate alle fine del mese di giugno di quest’anno. In particolare, i militari erano intervenuti in via Rubino ad Alcamo, su segnalazione di privati cittadini, per una presunta lite in strada.
L’operazione
Giunti sul posto, i Carabinieri accertavano, in realtà, che due anziani signori, mentre stavano scendendo dalla loro autovettura, sarebbero stati avvicinati da due ragazzi, poi rivelatisi essere gli odierni indagati.
I giovani avrebbero aperto lo sportello dell’auto e minacciato di rubare il veicolo agli anziani se questi ultimi non gli avessero consegnato il denaro in loro possesso. Le vittime avrebbero dunque consegnato la somma di 5 euro, non avendo disponibilità di ulteriore contante.
L’estorsione
Nel frattempo, era altresì giunta la figlia degli anziani che, avvedutasi dell’accaduto, sarebbe stata costretta a consegnare ulteriori 25 euro. Prima di dileguarsi per le vie limitrofe, i giovani avrebbero altresì minacciato ritorsioni nei confronti delle vittime, se avessero allertato le Forze dell’Ordine.
Le indagini
I successivi accertamenti, mediante escussioni di testimoni ed acquisizione delle telecamere della zona, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due fratelli, entrambi alcamesi, ritenuti idonei per l’emissione di una misura cautelare. All’esito delle formalità di rito, i due germani sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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