Una commissione paritetica tra i Comuni di Alcamo e Castellammare del Golfo, nel trapanese, per monitorare le varie fasi collegate alla ricostruzione del ponte San Bartolomeo e alla realizzazione del bypass. L’obiettivo è quello di restare con il “fiato sul collo” di Regione e Anas per arrivare nei tempi preannunciati ai vari obiettivi. Primo fra tutti quello della realizzazione del bypass in modo da essere pronto prima della prossima estate. Al momento, infatti, la statale 187 che collega Alcamo marina a Castellammare del Golfo è interrotta per via del collasso del ponte. Rimanere chiusa anche in estate, in una zona ad alta densità turistica, sarebbe un tracollo per l’economia locale. Il ponte è crollato lo scorso 11 dicembre a causa dell’eccezionale ondata di maltempo.
“La commissione consiliare paritetica istituita dai consigli comunali di Alcamo e Castellammare del Golfo dopo il crollo del ponte sul fiume san Bartolomeo, è un faro acceso e vigilerà affinché dopo l’imminente demolizione di quello ceduto, il ponte provvisorio che sarà realizzato non diventi definitivo seguendo tutte le fasi che occorreranno per la costruzione del nuovo ponte”. Parole dei presidenti dei consigli comunali di Castellammare del Golfo, Mario Di Filippi, e di Alcamo, Saverio Messana. Nei giorni scorsi si è tenuta la prima riunione della commissione consiliare istituita tra i due consessi civici.
Oltre ai presidenti Mario Di Filippi e Saverio Messana, sono componenti della commissione: i consiglieri comunali di Castellammare Giovanni D’Aguanno, Leonardo D’Angelo, Antonio Mercadante e Antonio Parisi; e quelli di Alcamo Laura Barone, Massimo Cassarà, Giuseppe Stabile e Isidoro Stellino. “La commissione dovrà essere istituzionalizza con l’approvazione nei rispettivi consigli comunali di un regolamento che la disciplina prevedendone la durata fino al completamento del ponte definitivo sul fiume San Bartolomeo – fanno presente i presidenti dei consigli comunali di Castellammare ed Alcamo, Di Filippi e Messana -. I componenti saranno eletti in consiglio comunale per un totale di 10 membri, compresi i 2 presidenti del consiglio che ne fanno parte di diritto e che la dirigeranno a rotazione ogni sei mesi. Auspichiamo che in futuro la commissione possa diventare permanente per altre tematiche comuni alle due cittadine”.