La polizia riesce a identificare l’aggressore del bimbo di 8 anni preso a calci e pugni  nei giorni scorsi ad Alcamo, nel Trapanese. Si tratta di un anziano di 70 anni, come d’altronde era emerso sin dalle prime battute dell’indagine. Un episodio particolarmente violento tanto che si parlò di tragedia sfiorata nel centro storico di Alcamo dove si è consumata la violenta aggressione. La polizia del locale commissariato si è messa sulle tracce del 70enne dopo aver avuto una segnalazione del grave episodio, avvenuto martedì pomeriggio della scorsa settimana. L’uomo denunciato non solo per lesioni ma anche per evasione. Era infatti ai domiciliari e dunque è uscito di casa, violando la misura.

In piazza Ciullo

L’aggressione si era consumata nei pressi di piazza Ciullo, quindi nel cuore pulsante della cittadina a pochi passi dalla sede centrale del municipio. Pare che a scatenare la furia dell’anziano, che abita in zona, sia stata dettata dal fatto di essere stato preso in giro dal bambino. Qualche battuta non gradita dall’anziano che è andato su tutte le furie, è uscito di casa e ha cominciato a scaricare sul bambino una serie di pugni infinita. Alla fine il piccolo è riuscito in qualche modo, seppur dolorante, a divincolarsi. Per lui fortunatamente solo qualche ecchimosi e graffio ma ha rischiato davvero molto dal momento che diversi testimoni hanno visto l’anziano colpire alla testa ripetutamente.

Altra aggressione nel Trapanese

Sempre nel Trapanese si è consumata un’altra aggressione in questi giorni su cui hanno fatto luce i carabinieri della stazione di Petrosino. Arrestato, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip per i minorenni di Palermo, il 17enne presunto autore del brutale pestaggio avvenuto nella notte del 15 giugno scorso. Con un altro giovane appena maggiorenne, già in carcere, nella frazione di Strasatti avrebbe aggredito un uomo, disabile, intento ad acquistare sigarette.

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