Il futuro degli aeroporti non potrà prescindere dal rapporto con le compagnie aeree low cost. Ne è convinto Salvatore Ombra, . manager di Airgest, la società che gestisce lo scalo di Trapani. Ospite di Talk Sicilia, Ombra ha spiegato come Qil sistema dell’incentivazione ormai, che non è soltanto un tema delle società low cost delle compagnie low cost, ormai le compagnie, anche grandi, per atterrare su un determinato territorio, per muoversi, chiedono delle agevolazioni. Non ci si deve scandalizzare”.
Per Ombra, infatti “dare un incentivo alla compagnia per volare crea per gli aeroporti un ritorno moltiplicato dieci. Non è questo il problema, piuttosto bisogna puntare alla crescita territoriale. E’ una sfida che abbiamo preso, riconsiderare il traffico e far capire che ancora il nostro territorio ha una fortissima attrattiva, una componente attrattiva enorme che possiamo ancora sviluppare e che dobbiamo ancora sviluppare”.
Rispetto al rapporto con Ryanair, Ombra spiega che ” con un pizzico di anticipo rispetto agli altri, abbiamo il rapporto che Ryanair poteva avere con il nostro territorio. Abbiamo fatto veramente un gran gol perché eravamo diventati la base più grande di Ryanair. Da Roma in giù, cioè avevamo costruito una piccola Pisa, una piccola Bergamo. Trapani poteva essere una base enorme per poter rilanciare anche verso il Nord Africa. Poi, una serie di vicende hanno portato a un azzeramento dell’attività lavorativa su Trapani. Tanto che a marzo 2019 la compagnia avrebbe cancellato l’ultimo volo , quello per Bologna, e avrebbe abbandonato Trapani. Oggi abbiamo ricostruito un rapporto, abbiamo iniziato a lavorare di nuovo mettendo la credibilità che avevamo sull’aeroporto. Oggi la compagnia ha nuovamente puntato su Trapani”.