Prima l’aggressione agli agenti, l’ennesima, poi gli arresti per il tentativo di far entrare droga e telefonini.  E si rilancia l’eterna questione sull’emergenza sicurezza nelle carceri siciliane. I tanti, troppi episodi che si verificano negli istituti penitenziari devono indurre ad una riflessione. Per i sindacati il problema non è solo uno, ad essere messa in discussione è “il sistema”. Dal tipo di detenuti trasferiti tutti nello stesso carcere alla carenza di organico degli agenti, passando per le strutture detentive in molti casi obsolete.

Fns Cisl: “Gravi episodi, serve intervento”

“I gravi episodi avvenuti nella casa circondariale di Trapani testimoniano ancora una volta che il sistema penitenziario, come ripetutamente denunciato dalla Fns Cisl,  è visibilmente in crisi”. Lo dichiara in una nota il segretario generale della Fns Cisl, Massimo Vespia. “Occorre ribadire – aggiunge Vespia – che il carcere di Trapani è teatro di violenti disordini a causa di detenuti intolleranti alle regole e alla vita all’interno dell’istituto di pena. Per questi motivi, gli stessi detenuti mettono in atto azioni di violenza inaudita nei confronti del personale di polizia penitenziaria”. La Fns Cisl chiede al governo di impegnarsi in modo decisivo, affinché la questione ‘Carceri’ diventi una autentica emergenza nazionale.

Serve più personale

Inevitabilmente la questione finisce per tornare sui problemi atavici a livello organizzativo delle carceri siciliane. In primi la carenza di agenti come più volte denunciato dai tanti sindacati di categoria. “Questo è un passaggio fondamentale – sottolinea Vespia – che deve portare la polizia penitenziaria ad avere un significativo aumento di personale e degli strumenti utili per arginare queste situazioni, al fine di garantire l’incolumità degli operatori”.

Gli ultimi casi accaduti a Trapani

Il carcere di Trapani è stato teatro di due gravi episodi negli ultimi giorni. Cinque le persone, di origine catanese, arrestate dagli agenti della squadra volante e della squadra mobile della questura di Trapani, mentre cercavano di introdurre in carcere telefonini e sostanze stupefacenti. L’intervento dei poliziotti ha evitato che il pacco potesse arrivare ai detenuti.

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