“Finita l’estate abbiamo fatto due conti ed è sempre più evidente l’impatto negativo che ha avuto la gestione a dir poco approssimativa e dilettantistica dell’aeroporto di Trapani Birgi da parte del governo regionale, seguita a ruota da alcune amministrazioni locali che si sono allineate alle sciagurate ipotesi proposte, e già avviate, per il rilancio”.
Lo dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vincenzo Maurizio Santangelo.
“Il Risultato di queste azioni? – va avanti il sottosegretario – Mesi di ritardo, incertezze che tutt’ora lasciano aperte molte domande nei cittadini e, quindi, passeggeri sempre più in diminuzione. L’avevamo segnalato in più occasioni e non siamo stati ascoltati, ma i risultati negativi sui cittadini e sulle imprese turistiche e dell’indotto turistico sono ormai sotto gli occhi di tutti, per un B&B che esulta a Cefalù ce n’è uno che si dispera a Trapani o a Marsala”.
“A guadagnarci dallo spostamento dei voli da Trapani a Palermo, – continua Santangelo – soltanto Ryanair, mentre la Regione Siciliana ha continuato a spargere sul terreno soldi pubblici senza mai affrontare le questioni alla radice e, soprattutto, lasciando credere più volte che le soluzioni sarebbero state immediate e soddisfacenti. In sintesi, sono state rafforzate posizioni monopolistiche di privati che, per loro natura, fanno i propri interessi e non quelli del territorio”. Parla di dati Santangelo: “in un momento in cui in Italia i passeggeri crescono nel complesso del 6%, nei primi sei mesi dell’anno, nel periodo che va da gennaio a luglio 2018 Trapani ha fatto segnare il – (meno) 66,2%, con soli 277.061 passeggeri. Al contrario, Punta Raisi, nei primi 7 mesi dell’anno, ha portato i suoi passeggeri a 3.693.131, facendo segnare il 16,2% di incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Da gennaio a luglio, Trapani ha perso ben 543.281 passeggeri, mentre Palermo ne ha acquistati “soltanto” 515.523”.
“Lo ribadiamo, – conclude il senatore e sottosegretario trapanese – continuare a versare soldi pubblici nel pozzo senza fondo di Airgest, senza una vera strategia, è stato irresponsabile ed è irresponsabile anche oggi. Il Movimento 5 Stelle non vuole essere complice di ulteriori sprechi, inefficienze e ritardi. L’analisi dei dati finanziari di Airgest dimostra che finanziamenti regionali finiscono nello stesso ‘pozzo’ che nel tempo è stato ‘prosciugato’ dai contributi per il co-marketing versati alla stessa compagnia low-cost che, adesso, il co-marketing lo fa con il vicino aeroporto ‘pubblico’ di Punta Raisi”.
Non ha tardato ad arrivare la risposta a Santangelo da parte dell’assessore regionale Turano.
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