La Regione siciliana sceglie Castelvetrano per celebrare il 25 aprile. Il governo regionale è stato presente con l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo a Castelvetrano, in occasione della festa della Liberazione.
L’assessore, su delega del Presidente Schifani ha partecipato alla manifestazione “Memoria Nostra” per onorare tutte le vittime della mafia, organizzata tra gli altri dal comune in coincidenza con la data del 25 aprile. Edy Tamajo, è stato delegato dal presidente della Regione Renato Schifani, che si trova fuori Palermo, anche per la visita del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Le parole di Tamajo
“Porto i saluti del governatore Schifani che per impegni personali oggi non può essere qui a questa importante commemorazione. Ringrazio il ministro Piantedosi per essere qui a Castelvetrano. Per il suo lavoro svolto in questi mesi in collaborazione con le forze dell’ordine e magistrati che hanno portato all’arresto dell’ultimo super latitante, Matteo Messina Denaro”.
Queste le parole dell’assessore alle Attività Produttive, Edy Tamajo a Castelvetrano, durante l’iniziativa “Memoria Nostra” in cui era presente il ministro Matteo Piantedosi.
“Il 1992 è un anno che ha cambiato le sorti di tutta l’Italia. 31 anni in cui le cronache giornalistiche ci raccontano gli arresti del grande lavoro delle forze dell’ordine, arresti eccellenti, connivenze mafioso-politiche, imprese in ginocchio a causa della malavita ma anche professionisti di una antimafia di cartone, i quali con una sorta di mantello, hanno avuto uno schermo per proteggere le malefatte compiute nelle segrete stanze. Oggi più che mai, è necessario un manifesto per una nuova “antimafia” utile per lo sviluppo anche culturale, vero e serio, della Sicilia. Che cerca giustizia attraverso la verità. Attraverso un dialogo ed un ascolto con il territorio, dimenticando il populismo becero. Ministro e signori tutti: credo che ad oggi: non ci sono più alibi” ha concluso l’assessore.
Le parole del Ministro
“Proprio nel giorno in cui si celebra la Liberazione dal regime fascista, rivendicare anche la liberazione di un territorio dalla mafia, emblematicamente dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, attinge ai valori più profondi su cui si fondano le democrazie. Ciò perché, e la nostra Costituzione ne offre un’alta testimonianza, le democrazie si fondano sulle libertà” ha chiarito il Ministro dell’Interno.
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