ROMA (ITALPRESS) – “La risposta del mondo dell’istruzione all’emergenza posta dalla guerra in Ucraina è stata ampia. Degli 8.455 studenti ucraini in Italia, 7.500 frequentano scuole stati e 900 quelle paritarie e stiamo operando sulla capacità di attivare i centri provinciali per l’istruzione degli adulti al fine di accelerare la formazione in lingua italiana di molti adulti ucraini giunti in Italia. Tutte le nostre strutture si sono attivate, anche quelle in ospedale”. Così Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, nel corso dell’audizione in Commissione Cultura sull’organizzazione dell’accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli. “La Commissione Europea fin dal primo momento ha permesso di riformulare i fondi europei e ha messo a disposizione risorse significative sul Care (Azione Comune per i Rifugiati Europei) destinando all’Italia 49,6milioni secondo una ripartizione geografica per cui 33,4 milioni per le regioni a minor sviluppo; 3,3milioni per le regioni in transizione e 12,6 milioni per le regioni a più alto sviluppo. Oggi abbiamo in Italia circa 25mila minori su circa 70 mila rifugiati. Ci attendiamo che gli 8.455 studenti ucraini attualmente in Italia possano aumentare e che facciano richiesta di partecipazione altri ragazzi fino almeno a 25mila – precisa Bianchi -. Per ora stiamo tenendo con le risorse che abbiamo ma nel momento in cui arrivassero altri ragazzi sarebbe necessario disporre di altre risorse. Abbiamo potuto portare fino al 15 giugno, tranne per i ragazzi dell’infanzia che arrivano al 30 giugno, il personale covid che avrebbe dovuto concludere alla fine dell’emergenza”.
(ITALPRESS).
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