Meloni “Invertire drammatica tendenza alla denatalità”
ROMA (ITALPRESS) – “Noi vogliamo allargare l’orizzonte su una materia che tutti sanno essere una priorità assoluta di questo governo, non serve a niente gestire il presente se non si mette in sicurezza il futuro. C’è un cambio di passo fondamentale che il governo sta facendo, è un approccio diverso rispetto al passato. Era ora di avere un governo che si occupasse di natalità, era ora che ci fosse un governo con il coraggio di dire che possiamo fare riforme e gestire risorse ma tutto questo non porta a nulla se non invertiamo la drammatica tendenza della denatalità che compromette ogni sviluppo positivo per la Nazione”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del convegno “Per un’Europa giovane: transizione demografica, ambiente, futuro”, alla Camera di Commercio di Roma. “Per decenni è stato raccontato dalla cultura dominate che avere un figlio avrebbe compromesso libertà, carriera, sogni e in alcuni casi bellezza, una scelta che ti avrebbe tolto qualcosa. Per decenni cattivi maestri hanno proclamato che la genitorialità era qualcosa di stantio, un concetto arcaico e da superare. Alcune tesi rischiano di indurci a credere che il mito da perseguire sia quello della decrescita felice applicata anche alla natalità, solo che la decrescita non è mai felice e se la applichi alla natalità e alla demografia rischia di compromettere qualsiasi futuro possibile e scardinare le basi sulle quali si fonda il nostro welfare”, ha aggiunto.
Per Meloni “potevamo arrenderci all’idea che questa Nazione è destinata a scomparire, oppure potevamo ribadire che il declino non è mai un destino, il declino è sempre una scelta che si può ribaltare. Per farlo bisogna rimboccarsi le maniche, ricostruire una società amica della famiglia e della natalità. Noi abbiamo scelto di raccogliere la sfida demografica e di metterla al centro della nostra attività”. Ecco perchè “la spesa pubblica finalizzata a sostenere la natalità e gli aiuti alle famiglie, è quella che può e deve essere considerata più di tutte un investimento di carattere produttivo, perchè è un investimento sulla tenuta stessa del nostro sistema sociale”, ha concluso la premier.
(ITALPRESS).
– Foto: Palazzo Chigi –
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