ROMA (ITALPRESS) – Le forze israeliane hanno colpito tre basi delle forze Unifil nel sud del Libano, ferendo due persone. Non si contano feriti tra le forze italiane presenti. Un carro armato israeliano ha sparato contro una torretta di osservazione della base di Naqura. La torre è stata centrata e i due militari Onu sono precipitati a terra. Le loro condizioni non sono gravi, riferiscono fonti mediche locali. Sembra inoltre che Israele abbia colpito anche gli avamposti italiani. Alcune telecamere sono state distrutte da colpi di armi portatili.
“Già dalle prime ore di questa mattina ho contattato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, per protestare con lui e ricordargli in modo fermo che quanto sta avvenendo nei pressi delle basi italiane di Unifil nel Sud del Libano e, in generale, verso il contingente Unifil a partire dagli spari contro il quartier generale di Unifil è, per me e per il governo italiano, inaccettabile. Anche se ho ricevuto garanzie sulla massima attenzione alla sicurezza del personale militare ho ribadito che dev’essere scongiurato ogni possibile errore che possa mettere a rischio i soldati, italiani e di Unifil”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto. “La sicurezza dei militari italiani schierati in Libano rimane una priorità assoluta per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che tengo costantemente informata e che segue l’evolversi della situazione con grande attenzione, per me e per tutto il Governo italiano, affinchè i peacekeeper italiani continuino la loro opera di mediazione e di sostegno alla pace e alla stabilità del Libano e dell’intera regione”, ha aggiunto Crosetto.
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