TAORMINA (MESSINA) (ITALPRESS) – Avviati i lavori della tratta Taormina – Fiumefreddo, sulla Catania – Messina, parte integrante della nuova potenziata linea ferroviaria Palermo – Catania – Messina. Presenti, tra gli altri, Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Renato Schifani Presidente della Regione Siciliana, Mario Bolognari, Sindaco di Taormina, Filippo Palazzo, Commissario Straordinario dell’opera, Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo Fs Italiane, Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild.
L’evento ha rappresentato anche la prima tappa in Sicilia dei “Cantieri Parlanti”, progetto ideato dal Gruppo FS Italiane con le società del Polo Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Italferr insieme alle imprese coinvolte nei lavori, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Commissario Straordinario di Governo, per raccontare i cantieri ai territori e alle comunità interessate.
Presentato anche il nuovo infopoint dedicato agli investimenti ferroviari in Sicilia di RFI e Italferr, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, dal 23 marzo nell’atrio di Palazzo Zanca a Messina.
La tratta Taormina-Fiumefreddo rientra nel progetto di raddoppio, velocizzazione e potenziamento tecnologico della Giampilieri-Fiumefreddo, tra i più impegnativi dell’itinerario della Catania – Messina, che prevede la realizzazione di 43 km di un nuovo doppio binario, di cui circa 37 km in sotterranea e in variante rispetto all’attuale linea.
‘Il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della tratta Giampilieri-Fiumefreddo, che parte oggi da Taormina, determinerà una significativa svolta strategica di crescita per il tessuto sociale ed economico del territorio e per l’intera mobilità della Sicilià, ha detto l’Amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane, Luigi Ferraris.
‘Nel 2029 completeremo questa nuova tratta e nel 2030 la renderemo operativa – aggiunge -. La linea Palermo-Catania-Messina è fondamentale non solo in ambito italiano ma per l’intera Europa, per il corridoio transazionale che riguarda la Scandinavia e per il trasporto logistico che ha nella Sicilia un hub di primo piano. Noi stiamo investendo in questa prospettiva di grande rilievo e lo stesso vale per il Ponte sullo Stretto, che collegherà la Sicilia all’Italia e all’Europa con un abbattimento dei tempi di percorrenza per i collegamenti e un incisivo miglioramento della qualità della vita attraverso l’alta velocità’.
‘L’avvio dei lavori per la nuova linea ferroviaria a Taormina va oltre il significato di una tratta con l’alta velocità che sarà modernissima e dotata delle migliori tecnologie. Oggi è un giorno di grande speranza per le nuove generazioni e la capacità tecnologica incontra l’obiettivo di determinare una svolta non solo infrastrutturale ma anche umana – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Webuild, Pietro Salini -. Si aprono nuove opportunità per tutte le persone e per un’isola che merita di essere al centro del futuro dell’Italia e, oltre ad avere la sua grande bellezza, sarà nei prossimi anni all’avanguardia del futuro del nostro Paesè.
Gli interventi consentiranno di incrementare il traffico merci e migliorare la mobilità dei viaggiatori siciliani, riducendo di 30 minuti i tempi di viaggio tra Messina e Catania e ponendo le condizioni per sviluppare un servizio di tipo metropolitano. I lavori sono stati affidati da RFI al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che vede Webuild come capofila e Pizzarotti, il tutto sotto la direzione lavori di Italferr. L’investimento per l’intera tratta tra Giampilieri e Fiumefreddo è di oltre 2,25 miliardi di euro e per la sua realizzazione saranno impegnate oltre 3 mila persone.
La nuova potenziata linea Palermo – Catania – Messina, parte integrante del Corridoio Scandinavia- Mediterraneo, ha un valore complessivo di oltre 11 miliardi di euro. L’intervento, realizzato per conto di RFI, con il supporto della società di ingegneria Italferr, sotto l’egida del Commissario Straordinario di Governo, beneficia anche di risorse provenienti dal PNRR.
L’opera rappresenta un grande volano per la creazione di posti di lavoro. Dal progetto saranno impegnate a regime oltre 7mila persone, tra ingegneri, tecnici e operai. La conclusione per fasi degli interventi in corso lungo l’itinerario permetterà progressive riduzioni dei tempi di percorrenza, a vantaggio delle persone che viaggiano per motivi di lavoro, studio e turismo. Inoltre, aumenterà la capacità dell’infrastruttura, in grado quindi di accrescere frequenza e numero di treni passeggeri e merci e far circolare treni merci a standard europeo, di maggiore peso e lunghezza rispetto alle condizioni attuali.
Il nuovo collegamento Palermo – Catania permetterà di ridurre, a regime, i tempi di percorrenza attuali di circa 60 minuti, collegando le due città in 2 ore, rispetto alle 3 attuali. La realizzazione dell’intera opera permetterà infine di migliorare le interconnessioni tra le aree interne della Sicilia e le tre città.
Il Polo Infrastrutture del Gruppo FS sta investendo in Sicilia 21 miliardi di euro per l’ammodernamento e il potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee ferroviarie dell’isola. Tra i progetti principali di Rete ferroviaria Italiana (Gruppo FS), alcuni dei quali finanziati anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre all’itinerario Messina-Catania-Palermo, vanno citati: il ripristino ed elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, il raddoppio della tratta Fiumetorto-Castelbuono sull’itinerario Messina-Palermo, il bypass di Augusta, la chiusura dell’anello ferroviario di Palermo, il nodo di Palermo e l’installazione della tecnologia ERTMS. Italferr è progettista delle principali opere che verranno realizzate in Sicilia e ha previsto in appalto l’impiego della metodologia BIM a supporto delle fasi di progettazione esecutiva e costruzione. In particolare, questo tipo di progettazione permette di creare un modello informativo e di controllo in tutte le fasi di cantiere (o vita di un’opera), in termini di tempi e costi (4D e 5D), per evitare ritardi nelle realizzazioni delle opere e prevenire extra costi, ottimizzando i risultati.
Cantieri Parlanti è un progetto del Gruppo FS (con le società RFI e Italferr), in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i Commissari Straordinari di Governo e le imprese coinvolte nei lavori. Un’operazione di trasparenza, oltre che di informazione, per illustrare i vantaggi dell’opera e fornire dati aggiornati attraverso pannelli collocati all’interno dei cantieri, ma sempre ben visibili alla cittadinanza e a chi transita sulle linee e sulle strade limitrofe ai cantieri.
I Cantieri Parlanti comunicano anche tramite una pagina dedicata alle opere strategiche, presente su fsitaliane.it, aggiornata sullo stato dei fatti e sull’avanzamento delle attività. Verranno, infine, organizzate iniziative ad hoc che trasformeranno i cantieri in veri hub di comunicazione, aperti al pubblico esterno (cittadini, associazioni, studenti, ecc.) per favorire momenti di confronto sulle trasformazioni che intere aree urbane vivono e vivranno grazie all’opera in corso.
Al momento, in Sicilia, il progetto Cantieri Parlanti è presente sulle tratte Catenanuova-Bicocca e Taormina-Fiumefreddo della nuova linea Palermo-Catania-Messina.
Un infopoint dedicato agli investimenti ferroviari del Polo Infrastrutture del Gruppo FS in Sicilia da oggi nell’atrio di Palazzo Zanca a Messina, nell’ambito del più ampio progetto Cantieri Parlanti. L’installazione di Messina rappresenta, dopo Genova, il secondo tassello di un progetto che arriverà poi nelle principali stazioni, cantieri e sedi istituzionali del territorio nazionale interessato dalla realizzazione delle opere ferroviarie.
L’infopoint consiste in una struttura temporanea in cui sono esposti pannelli che illustrano il tracciato delle opere, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per territori e persone.
Dopo Messina, un nuovo infopoint verrà realizzato alla Stazione di Palermo Centrale.
L’evento ha rappresentato anche la prima tappa in Sicilia dei “Cantieri Parlanti”, progetto ideato dal Gruppo FS Italiane con le società del Polo Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Italferr insieme alle imprese coinvolte nei lavori, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Commissario Straordinario di Governo, per raccontare i cantieri ai territori e alle comunità interessate.
Presentato anche il nuovo infopoint dedicato agli investimenti ferroviari in Sicilia di RFI e Italferr, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, dal 23 marzo nell’atrio di Palazzo Zanca a Messina.
La tratta Taormina-Fiumefreddo rientra nel progetto di raddoppio, velocizzazione e potenziamento tecnologico della Giampilieri-Fiumefreddo, tra i più impegnativi dell’itinerario della Catania – Messina, che prevede la realizzazione di 43 km di un nuovo doppio binario, di cui circa 37 km in sotterranea e in variante rispetto all’attuale linea.
‘Il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della tratta Giampilieri-Fiumefreddo, che parte oggi da Taormina, determinerà una significativa svolta strategica di crescita per il tessuto sociale ed economico del territorio e per l’intera mobilità della Sicilià, ha detto l’Amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane, Luigi Ferraris.
‘Nel 2029 completeremo questa nuova tratta e nel 2030 la renderemo operativa – aggiunge -. La linea Palermo-Catania-Messina è fondamentale non solo in ambito italiano ma per l’intera Europa, per il corridoio transazionale che riguarda la Scandinavia e per il trasporto logistico che ha nella Sicilia un hub di primo piano. Noi stiamo investendo in questa prospettiva di grande rilievo e lo stesso vale per il Ponte sullo Stretto, che collegherà la Sicilia all’Italia e all’Europa con un abbattimento dei tempi di percorrenza per i collegamenti e un incisivo miglioramento della qualità della vita attraverso l’alta velocità’.
‘L’avvio dei lavori per la nuova linea ferroviaria a Taormina va oltre il significato di una tratta con l’alta velocità che sarà modernissima e dotata delle migliori tecnologie. Oggi è un giorno di grande speranza per le nuove generazioni e la capacità tecnologica incontra l’obiettivo di determinare una svolta non solo infrastrutturale ma anche umana – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Webuild, Pietro Salini -. Si aprono nuove opportunità per tutte le persone e per un’isola che merita di essere al centro del futuro dell’Italia e, oltre ad avere la sua grande bellezza, sarà nei prossimi anni all’avanguardia del futuro del nostro Paesè.
Gli interventi consentiranno di incrementare il traffico merci e migliorare la mobilità dei viaggiatori siciliani, riducendo di 30 minuti i tempi di viaggio tra Messina e Catania e ponendo le condizioni per sviluppare un servizio di tipo metropolitano. I lavori sono stati affidati da RFI al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che vede Webuild come capofila e Pizzarotti, il tutto sotto la direzione lavori di Italferr. L’investimento per l’intera tratta tra Giampilieri e Fiumefreddo è di oltre 2,25 miliardi di euro e per la sua realizzazione saranno impegnate oltre 3 mila persone.
La nuova potenziata linea Palermo – Catania – Messina, parte integrante del Corridoio Scandinavia- Mediterraneo, ha un valore complessivo di oltre 11 miliardi di euro. L’intervento, realizzato per conto di RFI, con il supporto della società di ingegneria Italferr, sotto l’egida del Commissario Straordinario di Governo, beneficia anche di risorse provenienti dal PNRR.
L’opera rappresenta un grande volano per la creazione di posti di lavoro. Dal progetto saranno impegnate a regime oltre 7mila persone, tra ingegneri, tecnici e operai. La conclusione per fasi degli interventi in corso lungo l’itinerario permetterà progressive riduzioni dei tempi di percorrenza, a vantaggio delle persone che viaggiano per motivi di lavoro, studio e turismo. Inoltre, aumenterà la capacità dell’infrastruttura, in grado quindi di accrescere frequenza e numero di treni passeggeri e merci e far circolare treni merci a standard europeo, di maggiore peso e lunghezza rispetto alle condizioni attuali.
Il nuovo collegamento Palermo – Catania permetterà di ridurre, a regime, i tempi di percorrenza attuali di circa 60 minuti, collegando le due città in 2 ore, rispetto alle 3 attuali. La realizzazione dell’intera opera permetterà infine di migliorare le interconnessioni tra le aree interne della Sicilia e le tre città.
Il Polo Infrastrutture del Gruppo FS sta investendo in Sicilia 21 miliardi di euro per l’ammodernamento e il potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee ferroviarie dell’isola. Tra i progetti principali di Rete ferroviaria Italiana (Gruppo FS), alcuni dei quali finanziati anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre all’itinerario Messina-Catania-Palermo, vanno citati: il ripristino ed elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, il raddoppio della tratta Fiumetorto-Castelbuono sull’itinerario Messina-Palermo, il bypass di Augusta, la chiusura dell’anello ferroviario di Palermo, il nodo di Palermo e l’installazione della tecnologia ERTMS. Italferr è progettista delle principali opere che verranno realizzate in Sicilia e ha previsto in appalto l’impiego della metodologia BIM a supporto delle fasi di progettazione esecutiva e costruzione. In particolare, questo tipo di progettazione permette di creare un modello informativo e di controllo in tutte le fasi di cantiere (o vita di un’opera), in termini di tempi e costi (4D e 5D), per evitare ritardi nelle realizzazioni delle opere e prevenire extra costi, ottimizzando i risultati.
Cantieri Parlanti è un progetto del Gruppo FS (con le società RFI e Italferr), in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i Commissari Straordinari di Governo e le imprese coinvolte nei lavori. Un’operazione di trasparenza, oltre che di informazione, per illustrare i vantaggi dell’opera e fornire dati aggiornati attraverso pannelli collocati all’interno dei cantieri, ma sempre ben visibili alla cittadinanza e a chi transita sulle linee e sulle strade limitrofe ai cantieri.
I Cantieri Parlanti comunicano anche tramite una pagina dedicata alle opere strategiche, presente su fsitaliane.it, aggiornata sullo stato dei fatti e sull’avanzamento delle attività. Verranno, infine, organizzate iniziative ad hoc che trasformeranno i cantieri in veri hub di comunicazione, aperti al pubblico esterno (cittadini, associazioni, studenti, ecc.) per favorire momenti di confronto sulle trasformazioni che intere aree urbane vivono e vivranno grazie all’opera in corso.
Al momento, in Sicilia, il progetto Cantieri Parlanti è presente sulle tratte Catenanuova-Bicocca e Taormina-Fiumefreddo della nuova linea Palermo-Catania-Messina.
Un infopoint dedicato agli investimenti ferroviari del Polo Infrastrutture del Gruppo FS in Sicilia da oggi nell’atrio di Palazzo Zanca a Messina, nell’ambito del più ampio progetto Cantieri Parlanti. L’installazione di Messina rappresenta, dopo Genova, il secondo tassello di un progetto che arriverà poi nelle principali stazioni, cantieri e sedi istituzionali del territorio nazionale interessato dalla realizzazione delle opere ferroviarie.
L’infopoint consiste in una struttura temporanea in cui sono esposti pannelli che illustrano il tracciato delle opere, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per territori e persone.
Dopo Messina, un nuovo infopoint verrà realizzato alla Stazione di Palermo Centrale.
– foto ufficio stampa Ferrovie dello Stato Italiane –
(ITALPRESS).
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