ROMA (ITALPRESS) – “Oggi la quota del capitale sociale dell’ex Ilva detenuta da Invitalia è pari al 38%, pari 50% dei diritti di voto in assemblea. L’accordo di investimento del 10 dicembre 2020, prevede che, a seguito di un secondo aumento di capitale, Invitalia acquisisca il 60% del capitale. Il secondo aumento di capitale, per l’acquisto dei rami di azienda di Ilva, in amministrazione straordinaria, è subordinato al verificarsi delle seguenti condizioni: il rilascio della nuova autorizzazione integrata ambientale relativa al nuovo pianto industriale, la firma di un accordo sindacale sul nuovo piano industriale, il dissequestro penale degli impianti industriale”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell’audizione in commissione Attività Produttive della Camera, sulla situazione del settore siderurgico. “L’Italia si colloca tra i paesi con una presenza forte dell’industria siderurgica. Le acciaierie – ha aggiunto – stanno lavorando per la ripresa del post pandemia a un ritmo crescente. Dobbiamo preservare il patrimonio di esperienze e competenza, e supportare l’industria dell’acciao in una conversione dei processi produttivi nel senso della decarbonizzazione e della realizzazioni di produzioni a più elevato valore aggiunto”, ha spiegato il ministro, per il quale “la concorrenza, spesso sleale di alcune delle economie emergenti, in particolare della Cina e dell’India, ha comportato la complessiva riduzione di produttività dei maggiori produttori di acciaio europei”.
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