Covid, Schillaci “Sulle delibere regionali stiamo valutando con legali”
ROMA (ITALPRESS) – “L’aver messo a lavorare persone che comunque sarebbero rientrate tra due mesi è solamente dare un pò di ossigeno a tante carenze. Penso che il rientro di medici e infermieri in anticipo sia anche un segno di pacificazione”.
Così Orazio Schillaci, neoministro della Salute intervistato su Rai Radio1 al Gr1 delle 8.00.
Alla domanda: “impugnerete le delibere di regioni favorevoli alla permanenza dell’obbligo vaccinale per i sanitari?” il ministro ha risposto: “Stiamo valutando con i nostri legali”.
Nel corso dell’intervista si è parlato della fuga dei medici e degli infermieri dai Pronto soccorso: “Bisogna avere una migliore organizzazione, aumentare lo stipendio per tutti i medici che in Italia sono tra i meno pagati d’Europa e prevedere magari delle indennità ad hoc per alcune specializzazioni come il Pronto soccorso”.
Infine, una considerazione sui ritardi negli screening dei tumori e delle malattie del cuore a causa dell’emergenza Covid: “Bisogna rilanciare, con una campagna adeguata, la prevenzione e gli screening. E poi bisogna cercare di recuperare le prestazioni che non sono state effettuate per via del covid. Temo molto che, nei prossimi anni, avremo un impatto maggiore della malattia oncologica legato proprio al fatto che sono saltati dei follow-up e quindi su questo bisogna lavorare in maniera efficace”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).
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