ROMA (ITALPRESS) – E’ stabile al 6% a livello nazionale il tasso di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid-19 nei reparti di area non critica degli ospedali, rispetto alla settimana scorsa. Lo rileva il monitoraggio di Agenas. Per le terapie intensive il dato sale al 5%.
Per l’area non critica, situazione più delicata in Sicilia, dove il tasso sale al 16%, superando la soglia critica per la quale è previsto il cambio di colore della regione. Per le terapie intensive il dato siciliano è stabile al 9%. La Sardegna supera la soglia critica per le terapie intensive, salendo all’11%, mentre per i ricoveri ordinari si ferma al 9%.
In Calabria per l’area non critica la percentuale sale al 14% (per le terapie intensive è al 4%). La Basilicata è al 10% per i recoveri ordinari e al 2% per le terapie intensive. La Campania arriva all’8% per i ricoveri ordinari e al 3% per le terapie intensive. Anche il Lazio è all’8% per i ricoveri ordinari ma al 7% per le terapie intensive. Per i ricoveri ordinari segue la Toscana al 6%, poi Emilia Romagna, Abruzzo, Puglia, Lombardia, Umbria, Val d’Aosta, al 5%, Liguria, Marche e Province Autonome di Bolzano e Trento al 4%, Veneto e Molise al 3%, Friuli Venezia Giulia e Piemonte al 2%.
(ITALPRESS).
Per l’area non critica, situazione più delicata in Sicilia, dove il tasso sale al 16%, superando la soglia critica per la quale è previsto il cambio di colore della regione. Per le terapie intensive il dato siciliano è stabile al 9%. La Sardegna supera la soglia critica per le terapie intensive, salendo all’11%, mentre per i ricoveri ordinari si ferma al 9%.
In Calabria per l’area non critica la percentuale sale al 14% (per le terapie intensive è al 4%). La Basilicata è al 10% per i recoveri ordinari e al 2% per le terapie intensive. La Campania arriva all’8% per i ricoveri ordinari e al 3% per le terapie intensive. Anche il Lazio è all’8% per i ricoveri ordinari ma al 7% per le terapie intensive. Per i ricoveri ordinari segue la Toscana al 6%, poi Emilia Romagna, Abruzzo, Puglia, Lombardia, Umbria, Val d’Aosta, al 5%, Liguria, Marche e Province Autonome di Bolzano e Trento al 4%, Veneto e Molise al 3%, Friuli Venezia Giulia e Piemonte al 2%.
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