ROMA (ITALPRESS) – «Stiamo lavorando a un consistente sconto in bolletta per cittadini e famiglie, con effetto immediato, mentre per le imprese la via che abbiamo individuato è la fornitura a prezzo calmierato di ‘pacchettì di energia prodotta con le rinnovabili e col gas nazionale. E’ chiaro che la soluzione strutturale sarà l’aumento della produzione nazionale di energia, e su questo il Sud giocherà una partita decisiva.
Anche la benzina sarà oggetto di provvedimenti: immaginiamo un taglio delle accise temporaneo, finanziato col maggior gettito Iva. Troveremo le risorse necessarie nel bilancio attuale, al momento non sono previsti scostamenti». Sono le parole del Ministro per il Sud Mara Carfagna in una intevista a La Repubblica. “Sarà necessario ricalibrare il Pnrr? E’ chiaro che la crisi delle materie prime e i rincari dell’energia rischiano di incidere sui tempi di attuazione del Piano, non solo da noi ma in tutta Europa. La situazione è in rapida evoluzione, la stiamo monitorando”. “Personalmente sono convinta che serva un ‘energy deal’ europeo – continua Carfagna – un nuovo strumento comune per incrementare gli investimenti energetici alternativi e ridurre la nostra dipendenza dalla Russia».
“Il vincolo del 40% al Sud è in pericolo? Niente affatto. E’ un vincolo di legge, per modificarlo o aggirarlo non basta una risoluzione. L’obbiettivo primario del Pnrr è ridurre le diseguaglianze e siamo al lavoro tutti i giorni per vigilare sul rispetto di ‘quota 40’.
Un’altra fonte di rilancio del Sud è il Fondo Sviluppo e Coesione. «Entro l’estate intendo completare la programmazione del Fondo, portarla in approvazione al Cipess e rafforzare con gli oltre 58 miliardi ancora da impiegare il grande progetto di rilancio del Sud tracciato con il Pnrr”.
(ITALPRESS).
Anche la benzina sarà oggetto di provvedimenti: immaginiamo un taglio delle accise temporaneo, finanziato col maggior gettito Iva. Troveremo le risorse necessarie nel bilancio attuale, al momento non sono previsti scostamenti». Sono le parole del Ministro per il Sud Mara Carfagna in una intevista a La Repubblica. “Sarà necessario ricalibrare il Pnrr? E’ chiaro che la crisi delle materie prime e i rincari dell’energia rischiano di incidere sui tempi di attuazione del Piano, non solo da noi ma in tutta Europa. La situazione è in rapida evoluzione, la stiamo monitorando”. “Personalmente sono convinta che serva un ‘energy deal’ europeo – continua Carfagna – un nuovo strumento comune per incrementare gli investimenti energetici alternativi e ridurre la nostra dipendenza dalla Russia».
“Il vincolo del 40% al Sud è in pericolo? Niente affatto. E’ un vincolo di legge, per modificarlo o aggirarlo non basta una risoluzione. L’obbiettivo primario del Pnrr è ridurre le diseguaglianze e siamo al lavoro tutti i giorni per vigilare sul rispetto di ‘quota 40’.
Un’altra fonte di rilancio del Sud è il Fondo Sviluppo e Coesione. «Entro l’estate intendo completare la programmazione del Fondo, portarla in approvazione al Cipess e rafforzare con gli oltre 58 miliardi ancora da impiegare il grande progetto di rilancio del Sud tracciato con il Pnrr”.
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