Il viceministro Edoardo Rixi parla del futuro impatto del ponte sullo Stretto sui porti e sui trasporti fra Sicilia e Calabria, auspicando un futuro dell'Isola come hub d'investimenti per il Mediterraneo.
Dopo aver dormito in precedenza in un sacco a pelo nel piazzale degli imbarcaderi, Fabio Messina la scorsa notte è stato ospitato da una famiglia di Villa San Giovanni. Intanto, si attende a breve il pronunciamento del Tribunale civile di Reggio Calabria sul ricorso presentato in via d'urgenza
Fabio Messina, agente di commercio, è bloccato agli imbarcaderi per la Sicilia, a Villa San Giovanni, perché non ha il green pass, obbligatorio per traghettare.
Sull’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, in avvicinamento allo svincolo di Villa San Giovanni, "si segnalano rallentamenti con code, poiché i tempi di attesa per gli imbarchi verso la Sicilia si sono attestati oltre le tre ore". Lo rende noto l'ANAS.
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Redazione
interventi a messina, milazzo, villa san giovanni e reggio calabria
Cassa Depositi e Prestiti fornirà all’Autorità di Sistema portuale dello Stretto attività di consulenza tecnico-amministrativa mirate ad ottimizzare le procedure di adeguamento e realizzazione degli interventi previsti.
Racconta Gianna Simonte: "Mi vergogno di essere italiana. Siamo praticamente sequestrati da ieri e nessuno fa niente. Ero diretta a Marsala con mio marito siamo qui in una saletta senza avere cibo, coperte e assistenza nell'attesa che si decida se possiamo attraversare lo Stretto".
Il deputato del M5S all'Ars Antonio De Luca: "Quelli bloccati in Calabria sono siciliani come noi, che sono rimasti senza un tetto sopra la testa a causa della chiusura delle ditte dove lavoravano e delle strutture dove dormivano e non avevano altra scelta che ritornare a casa loro".
Il governatore ha voluto nuovamente replicare al Viminale: "Da cinque giorni è vietato entrare in Sicilia, fino all'altro ieri notte il controllo a Villa San Giovanni non c'era, altrimenti le foto non avrebbero ritratto le file con centinaia di autovetture ".
L'inchiesta partita dalle dichiarazioni di un ex 'ndranghetista sul progetto per la riorganizzazione dell'area Villa Agip per la realizzazione di un nuovo impianto di bigliettazione